In una lettera inviata al Ministro si evidenzia la questione della mancata operatività del Registro informatico pubblico nazionale delle imprese titolari di licenza taxi ed Ncc e pertanto rilasciare nuove autorizzazioni Ncc. Qualche settimana fa, tuttavia, autisti e imprenditori Ncc sono scesi in piazza per protestare proprio contro Salvini, accusato di fare gioco di sponda con i tassisti per mettere in crisi la categoria introducendo norme affossa-business e vincoli penalizzanti.
Ancora in risalto la questione licenze Ncc in penisola sorrentina, dopo il sequestro, da parte dei Carabinieri, di trecento licenze di Noleggio con conducente (NCC) rilasciate dal Comune di Sirignano dal 2015. Un provvedimento emanato dalla Procura della Repubblica di Avellino con ipotesi di reato di falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in concorso ed Abuso in Atti d’Ufficio. Una vicenda che vede coinvolta anche il territorio della penisola sorrentina, dove, i titolari delle licenze sotto accusa ,hanno operato in questi anni. Sotto tale aspetto, proprio in penisola sorrentina, qualora il sequestro venisse confermato, si rileva una certa apprensione da parte degli imprenditori alberghieri in quanto preoccupati di non garantire i transfer dall’Aeroporto di Capodichino alle varie destinazioni, in una realtà dove la richiesta di Ncc è di gran lunga superiore all’offerta. Pertanto quella che si prospetta per i prossimi mesi rappresenta una vera e propria emergenza che in primis i comuni costieri non possono fronteggiare visto che da anni non possono rilasciare ulteriori autorizzazioni. Su tale fronte, in questi giorni, il Sindaco di Sorrento, Avv. Massimo Coppola ha sollecitato il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, inviando una lettera al Ministro Matteo Salvini. Con la quale si evidenzia, in particolar modo, la questione della mancata operatività del Registro informatico pubblico nazionale delle imprese titolari di licenza taxi ed Ncc che sarebbe dovuto essere operativo dal 2 marzo 2020, data a decorrere dalla quale sarebbe stato possibile rilasciare nuove autorizzazioni Ncc. Un registro ancora non attivo che determina una situazione che sarebbe in palese contrasto con la normativa, diretta a riordinare la materia del trasporto pubblico e ad interrompere soltanto temporaneamente l’attribuzione di nuove autorizzazioni. Un blocco che non risponderebbe neanche al dettato del cosiddetto “Decreto rilancio Mezzogiorno”, che istituisce, a partire dal 1° gennaio 2024, la ZES Unica per il Sud Italia ,(ovvero l’accorpamento delle attuali otto zone economiche speciali in una unica Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno, che ricomprende i territori di Abruzzo, Molise, Basilicata, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna.17 gen 2024 con la possibilità di ottenere benefit in favore delle attività economiche ed imprenditoriali da parte di aziende nuove e già operative, finalizzati ad incentivare investimenti ed attività di sviluppo). Il Sindaco Coppola , inoltre evidenzia , le caratteristiche territoriali della Penisola sorrentina e della Citta di Sorrento. Un contesto, meta ogni anno di migliaia di turisti, che, in ragione della conformazione morfologica del territorio, non è raggiungibile direttamente a mezzo di trasporto aereo e Tav, ma solamente attraverso mezzi pubblici e privati di linea, purtroppo insufficienti rispetto alla crescente domanda Pertanto, di fronte prolungata inerzia burocratica, coppola sollecita l’assunzione di una decisa iniziativa politica che consenta al governo di intervenire normativamente allo scopo di far ottenere alle amministrazioni comunali la possibilità di attribuire ai soggetti richiedenti nuove autorizzazioni Ncc”.
Ora al di là di tale iniziativa, le amministrazioni locali e le associazioni di imprenditori, seguendo l’esempio del Sindaco Coppola , già da tempo avrebbero dovuto farsi sentire , presso gli Enti Istituzionali preposti per dare delle soluzioni alle ataviche problematiche inerenti il trasporto e con esso il traffico e la vivibilità che affliggono un territorio dove, in ogni caso, il turismo rappresenta il 95% dell’economia locale e una buona fetta del Pil regionale.
Tuttavia, senza evidenziare che finora una parte del trasporto da parte di Ncc in costiera, stando a quanto rilevato dalla Procura della Repubblica di Avellino ,era illegittimo, bisognerebbe premere affinché l’intero settore sia liberalizzato. A tale proposito, bisognerebbe ricordare che proprio qualche settimana fa, (fonte Il Sole 24 Ore) autisti e imprenditori Ncc sono scesi in piazza per protestare proprio contro il ministro Matteo Salvini, accusato di fare gioco di sponda con i tassisti per mettere in crisi la categoria introducendo norme affossa-business e vincoli penalizzanti. Secondo il giornale di Confindustria, “ Lo strumento per mandare in porto questa manovra, dopo una melina durata anni, è il “pacchetto normativo” – due decreti ministeriali (su Registro elettronico e foglio di servizio elettronico) e un Dpcm (sulle piattaforme tecnologiche) – destinato a dare piena attuazione (con ampio ritardo) della legge n. 12 che nel lontano 2019, ai tempi del governo gialloverde, ha modificato la legge quadro del trasporto non di linea.La mobilitazione, promossa da Comitato Air, Anitrav, Sistema Trasporti, Associazione Ncc Italia e Asincc Sicilia, le sigle più rappresentative degli Ncc, arriva all’indomani dell’ultimo tavolo Mit-Taxi-Ncc. La riunione, disertata per protesta dalle cinque sigle Ncc, vedeva all’ordine del giorno la presentazione delle bozze dei provvedimenti – in particolare il Dm sulla compilazione del foglio di servizio elettronico – e di una serie di slide esplicative che non sono andate giù agli Ncc. A non piacere, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore sono, ad esempio, l’obbligo per gli autisti Ncc di far passare almeno un’ora tra un cliente e l’altro. E l’impossibilità, sempre per gli Ncc, in pratica, di concordare servizi di trasporto con partenza da un luogo diverso dalla rimessa. Soprattutto, il ministero punterebbe a introdurre il divieto per gli Ncc di utilizzare qualsiasi forma di intermediazione, comprese quelle generate da cooperative e consorzi, per la stipula di contratti di trasporto connessi a uno o più servizi Ncc. Stop quindi anche ai servizi di trasporto concordati tramite app, agenzie di viaggio, o grazie al collega che ti segnala un cliente. Intanto i tour operator più importanti e le agenzie di viaggi potranno vendere servizi di Ncc in tutto il mondo tranne che in Italia,” . Di fronte ad un tale quadro, nonostante la buona volontà per certe iniziative e visto che a livello locale non si riesce a fare squadra e farsi sentire in tempo e con una sola voce, sicuramente l’intero territorio sarà costretto ad affrontare la prossima stagione turistica con tutte le criticità di sempre. – 10 marzo 2024 – salvatorecaccaviello