21 Novembre 2024
23:47

Sorrento,boe a Marina Grande,quando  già nel 2011 Giovanni Antonetti ne rilevava la inutilità

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Già nel 2011, il compianto esponente di Idv, faceva notare che ci si  doveva adoperare sull’eliminazione di tali dispositivi. Ritenendo scandaloso che si badasse a tali inutili e discutibili iniziative invece di creare, ad esempio,  un fondo comunale per gli affitti sociali, di ausilio ai cittadini sorrentini che si trovano costretti a pagare affitti vertiginosi.  I fatti, sotto vari aspetti i fatti e a distanza di anni ,gli hanno dato ragione.

Sorrento – Quella del campo boe di Marina Grande che ora il Comune, dopo anni di sperpero di denaro pubblico, ha deciso finalmente di eliminare visto la evidente inutilità e il pericolo costante per la navigazione, rimane tuttavia una vicenda incresciosa e dimostra semmai ce ne fosse bisogno, come dietro certe operazioni talvolta si possono celare interessi di altra natura, molto distanti dalle esigenze dei cittadini. Infatti oltre all’investimento iniziale tramite un finanziamento europeo, all’epoca si parlò di circa un milione di euro, sebbene su  tale argomento anche gli Uffici comunali non hanno mai dato indicazioni precise,  per acquistare e posizionare trentasei boe, girato al Comune di Sorrento dalla Regione Campania, nell’ambito dei copiosi finanziamenti elargiti dalla Comunità europea per migliorare le attrezzature portuali. L’operazione presto si rivelò un fallimento, il campo boe non fu quasi mai utilizzato. I pescatori non si fidavano a lasciare le barche al largo. Lamentavano, inoltre, che la rigidità dell’ancoraggio delle boe al fondale avrebbe potuto danneggiare la barca in caso di forti correnti e mare agitato. Nel corso degli anni, quella che era stata presentata come una valida iniziativa si rivelò essere  una palla al piede per il Comune, circa la quale  vennero investiti ulteriori soldi pubblici. Oltre alla normale manutenzione, varie le determine di impegno di spesa per affidamenti in urgenza del recupero e trasporto delle boe che si erano disancorate e andavano pericolosamente alla deriva. Ora con la operazione di disgaggio e trasporto a riva di tutte le boe rimaste a largo del borgo marinaro,  l’Amministrazione Coppola ha deciso di porre la parola fine a quella che poi si è rivela essere  una vicenda quasi surreale, ma che in ogni caso costerà ulteriori 73mila euro di soldi pubblici. Vani sono stati i tentativi in passato da parte della opposizione (quando è stata presente in Consiglio Comunale)  per fare presente tale spreco di denaro pubblico. Su tutti ricordiamo gli interventi dell’Avv. Giovanni Antonetti,  esponente all’epoca della sezione locale di Italia dei Valori e prematuramente scomparso nel maggio del 2013. Il 5 luglio del 2011 si registra una segnalazione inviata al Comune a firma dell’esponente dipietrista  in merito a innumerevoli contributi, consulenze ed incarichi esterni conferiti dal Comune di Sorrento in merito al campo boe di Marina Grande.  Nello specifico faceva rilevare Antonetti, in data 14 giugno 2011 fu pubblicata, sull’ Albo Pretorio On Line la determina n. 716 a firma del Dirigente del V° con cui sono stati pagati 24.000 euro per “interventi di manutenzione straordinaria di n. 18 boe di ormeggio del campo antistante la rada di Marina Grande“. Successivamente, a distanza di appena 4 mesi, esattamente il 14 ottobre, viene firmata, sempre dall’Arch. Cannavale, Dirigente del V° dipartimento, un’altra determina (la numero 1.250). Oggetto? L’impegno di spesa, di ulteriori euro 7.260, avente ad oggetto “Campo Boe in località Marina Grande. Ripristino condizioni di sicurezza a seguito degli eventi meteomarini dei giorni 09/10 Ottobre 2011″, e relativo ad interventi di ripristino di alcune boe distaccatesi a causa delle recenti mareggiate autunnali.

Per carità,- sottolineava Antonetti –  la colpa non è di nessuno, se non delle condizioni meteo ma a me pare che i bisogni e le priorità dei cittadini, anche del borgo di Marina Grande, siano tutt’altri. Questo campo boe ci sta costando, come si dice in gergo, “caro e amaro”! Solo quest’anno, la spesa è stata di oltre 30.000 euro; e se non ricordo male, già dall’installazione delle stesse, anni fa,  ci furono le lamentele anche da parte degli stessi pescatori, per la difficoltà di ormeggiare e per il costo eccessivo, oltre 1 milione di euro. Penso sia il caso che l’amministrazione comunale rifletta seriamente sull’eliminazione dell’inutile campo boe, che non serve davvero a nessuno e che ogni anno costerà a noi cittadini sempre di più in termini di manutenzione, vista la costante usura delle stesse. Ritengo” conclude l’esponente dipietrista” che sia semplicemente scandaloso che si badi a queste cose, invece di creare un Fondo Comunale per gli affitti sociali, di ausilio ai cittadini sorrentini che si trovano costretti a pagare affitti vertiginosi; ed intanto coloro che hanno fatto domanda ed ottenuto il contributo, ancora attendono il pagamento dell’annualità arretrata del 2010! Continueremo ad informare i cittadini sorrentini sulle modalità con le quali vengono impiegate le risorse comunali, affinchè essi stessi sappiano giudicare l’operato dell’amministrazione”. A tali parole, a distanza di anni e  visto poi come la vicenda si è evoluta, è evidente che non ci sia niente da aggiungere. Già all’epoca il compianto esponente dipietrista guardava oltre, verso il futuro. I fatti poi inevitabilmente a distanza di anni , sotto vari profili , gli hanno dato ragione.  – 28 marzo 2024 – salvatorecaccaviello

foto di repertorio

 

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