Per l’organizzazione, la Città è ormai pronta per ospitare gare di livello internazionale, grande il supporto, piloti estasiati dal circuito,tantissimi gli appassionati con oltre 40 mila presenze in soli tre giorni. Con tali premesse, la Formula 1, al Lungomare Caracciolo ,non è una utopia.
Napoli- Cala il sipario sulla prima edizione del Napoli Racing Show, lo spettacolo motoristico che ha infiammato il lungomare Caracciolo per tre giorni di gare, eventi ed esibizioni. Di fronte ad uno scenario che per ubicazione, impatto scenico, per il calore della gente,non ha eguali al mondo, un tale evento non poteva non essere un successo. Durante i tre giorni di gare, eventi ed esibizioni, il villaggio è stato animato da oltre 40 mila presenze. Gli appassionati hanno trasmesso il calore della città ai piloti che, affascinati dall’incredibile panorama, si sono dati battaglia fino all’ultimo istante delle esibizioni. Entusiasti gli organizzatori, “ altro che Montecarlo! “fa notare Enzo Rivellini, presidente ASD Napoli Racing Show, che ha fortemente voluto e intensamente lavorato per rendere possibile l’evento. Rivellini ha poi sottolineato: “Faremo di questo evento un appuntamento fisso, da tenere il primo fine settimana dopo Pasqua. Siamo sempre più convinti di voler proseguire su questa strada e ci metteremo subito al lavoro per l’organizzazione della seconda edizione. Potremmo considerare questo l’anno zero di una nuova era dei motori a Napoli. La città è ormai pronta per ospitare gare di livello internazionale, abbiamo avuto il supporto di tutti, i piloti sono estasiati dal circuito e gli appassionati sono tantissimi e caldissimi, come dimostrato dalle oltre 40 mila presenze in soli tre giorni. Montecarlo trema davvero”.
Alle dichiarazioni di Rivellini fa eco Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club Italia per il quale, Napoli ha potenzialità enormi e lo sta dimostrando. Un bel ritorno che si aspettava da ventotto anni. Esserci riusciti ha significato superare molte difficoltà, ma oggi si vive un momento emozionante che può segnare la ripresa di una antica tradizione automobilistica e una storia molto importante. “
Per la cronaca a vincere il trofeo assoluto, con il tempo di 1’ 37’’ e 31 centesimi, Gianluca Miccio della Vomero Racing, a bordo del prototipo Radical SR 1000 che a fine gara ha dichiarato “E’ una bella soddisfazione, nonostante le complicazioni siamo riusciti a portare l’assoluto a casa e spero che questa gara si organizzi non una ma due volte l’anno. Le emozioni che si sono vissute qui sono davvero incredibili, diverse dalle solite gare, questo è davvero uno scenario da Gran Prix”. Per la categoria GT la Porsche di Carlo Casillo piazzarsi in seconda posizione, tra due Ferrari 488. Sul primo gradino Sabatino Di Mare, giovane pilota di Sala Consilina che ha saputo mettersi in luce nelle ultime stagioni mostrando una concreta e rapida crescita sportiva, protagonista del campionato italiano di Gran Turismo e vincitore anche del titolo italiano Tcr.
Per le sfide tra le 488 del monomarca di Maranello, ottimo successo dell’imprenditore Paolo Scudieri. Per le storiche bicilindriche Antonio Ilardo, che ha pilotato magistralmente le energiche piccole di casa Fiat, che hanno offerto sfide coinvolgenti e divertenti.
La categoria prototipi è stata dominata dal pluricampione sorrentino Luigi Vinaccia, alla guida dell’Osella 990 con motore Honda, seguito dal giovane drive di casa Francesco Riccio, sempre su Osella che, semmai ce ne fosse stato bisogno, ancora una volta hanno tenuto alto il nome dell’automobilismo sportivo della penisola sorrentina. Di fronte ad uno scenario unico al mondo, con panorami mozzafiato, calore umano, un percorso affidabile ma senz’altro da studiare ulteriormente, una organizzazione che ha dimostrato competenza e affidabilità, in tanti ora sognano una Formula Uno sul lungomare Caracciolo – 15 aprile 2024 – salvatorecaccaviello
Fonte: Napoli Today