24 Novembre 2024
01:08

Anche a Piano di Sorrento i cittadini si mobilitano contro le Antenne 5G

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Partita una petizione dei cittadini per la raccolta di firme contro l’installazione, lungo il territorio comunale, di svariate strutture per la telefonia mobile. Chiesto di lasciare in vigore il vigente regolamento comunale che disciplina la materia.

Piano di Sorrento – Come per il caso di Via Santa Maria del Toro a Sorrento, anche a Piano di Sorrento continua la protesta dei cittadini circa la prevista installazione di  antenne 5G sul territorio comunale. Nello specifico il progetto interesserebbe addirittura il tetto del Municipio ,con la installazione di tre antenne , un’altra nella zona del cimitero ed altre nei pressi del campetto di Pozzopiano e in zona Teresinella. All’indomani della seduta del Consiglio Comunale , durante la quale figurava all’Ordine del Giorno, l’approvazione del regolamento per l’installazione di antenne 5 G, immediata è partita una petizione dei cittadini per la raccolta di firme. Con  quale si evidenzia che: il Comune è già dotato di un regolamento che disciplina la materia ed individua quali siti sensibili le seguenti postazioni: ospedali, case di cura e di riposo, scuole e asili nido, parchi e aree per il gioco e lo sport per l’infanzia, edifici scolastici, circoli ricreativi, nonché le relative pertinenze per tutte le tipologie citate (terrazzi, balconi, giardini……); Rilevato che il predetto regolamento, che peraltro espressamente consente l’installazione degli impianti in regime di effettiva concorrenzialità, non è stato mai impugnato ed è pertanto tuttora vigente;
Visto che il suddetto regolamento non ha ad oggi esposto l’Ente ad alcun contenzioso da parte delle compagnie telefoniche, che ad ogni modo sono portatrici di attività di interesse generale (e rendono pertanto un servizio privatistico con scopo di lucro) e non di interesse pubblico, di certo subordinato alla tutela del diritto alla salute dei cittadini;
Dato atto che l’installazione delle su indicate apparecchiature espone la popolazione a campi elettromagnetici che potrebbero determinare gravi conseguenze sulla salute dell’intera collettività, come indicato dall’Istituto Superiore di Sanità e dall’OMS che ha classificato l’esposizione a campi elettromagnetici a radiofrequenze come “possibilmente cancerogena”.
Dato atto altresì che le predette conseguenze non sarebbero immediatamente percepibili, come riportato in numerose circolari ministeriali e in molti studi scientifici, dai quali si evince che la materia è ancora oggi oggetto di approfondimento da parte degli esperti, che comunque non escludono il rischio cancerogeno degli impianti. E’ noto infatti che le emissioni delle nuove frequenze utilizzate dagli impianti 5G determinano effetti che includono un aumento del rischio di cancro, stress cellulare, aumento dei radicali liberi dannosi, danni genetici, cambiamenti strutturali e funzionali del sistema riproduttivo, deficit di apprendimento e di memoria, disturbi neurologici e impatti negativi sul benessere generale dell’uomo;
Vista la copiosa giurisprudenza amministrativa che di sovente ha bloccato l’installazione degli impianti de quibus;
Considerato inoltre che gli immobili che si trovano nei pressi dei siti ove si installerebbero gli impianti andrebbero a subire un notevole deprezzamento con conseguenziale ingente danno  economico, già riconosciuto nelle competenti sedi giudiziarie in situazioni analoghe;
Visti gli art. 32 e 42 della Costituzione
I sottoscritti cittadini, così come generalizzati
CHIEDONO
A tutela dell’incolumità fisica propria e delle future generazioni, nonché a tutela del valore del proprio patrimonio immobiliare, di lasciare in vigore il vigente regolamento comunale per la disciplina delle procedure per l’installazione e la modifica degli impianti radioelettrici operanti fra le frequenze di 50 KHZ e 300 GHZ.
Con riserva di ogni ulteriore azione in merito”

Sotto tale profilo bisogna riconoscere che la comunità peninsulare, a differenza di chi l’amministra,  finalmente si sta ribellando ad improvvise decisioni calate dall’alto, che nel caso specifico potrebbero mettere addirittura a repentaglio la salute dei cittadini. Pertanto fin quando determinati pericoli non sono totalmente scongiurati. ma continueranno a rimanere nel limbo della incertezza, necessiterebbe  che le amministrazioni comunali si schierassero totalmente e con convinzione a fianco dei cittadini  più o meno esposti. – 24 aprile 2024 – salvatorecaccaviello

 

 

 

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