Il graduale smantellamento dei bonus edilizi e del Superbonus iniziano a farsi sentire in un settore che più di ogni altro è stato determinante per la crescita record del Paese nel post pandemia.
Anche per le costruzioni è iniziata la crisi. Lo certifica l’Istat che per il mese di febbraio rileva un crollo non indifferente nel settore che ha trainato dal periodo post pandemia. L’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni è in discesa del 3,9% rispetto al mese di gennaio. Resta, comunque, il trend positivo degli ultimi mesi, con un incremento dell’indice grezzo su base annua che è del 10,2%, mentre l’indice corretto per gli effetti di calendario è in salita del 5,9% tenendo conto che quest’anno ci sono stati più giorni lavorativi a febbraio. Una crisi dovuta senz’altro agli effetti delle politiche del governo Meloni e del graduale smantellamento dei bonus edilizi e del Superbonus che inizia a farsi sentire su di un settore, come l’edilizia, che probabilmente più di ogni altro ha spinto la crescita record del Paese nel post pandemia. L’Istat conferma, quindi, che il rallentamento è ormai iniziato e il settore che ha trainato finora la crescita si sta fermando. Con inevitabili conseguenze anche sul Pil. Pertanto è impossibile pensare che il rallentamento non sia legato alla stretta sul Superbonus voluta dal governo e dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Infatti, proprio sul Superbonus continua a pesare l’ultima stretta voluta dal governo, che cancella del tutto lo sconto in fattura, per qualsiasi caso. A tale proposito è di questi giorni l’appello al Governo e al Parlamento da parte del presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, affinché si accolgano i suggerimenti sugli incentivi edilizi che chiedono di salvaguardare realmente “le situazioni pendenti nei cantieri aperti in tutta Italia, che vedono tanti proprietari in estrema difficoltà per aver semplicemente applicato le leggi vigenti”. Allo stesso tempo, sul Superbonus pesa anche l’avvertimento dell’Ufficio parlamentare di bilancio che mette la misura insieme al bonus facciate e agli incentivi di Transizione 4.0, sostenendo che abbiano inciso pesantemente sui conti lasciando una pesante eredità per il futuro. – 27 aprile 2024