Di fronte a quello che, a tutti gli effetti. si materializza essere un quotidiano disastro, forte il disappunto anche da parte dei tour operator. Intanto continua l’inerzia da parte delle amministrazioni comunali
Sorrento – Anche questo inizio di stagione turistica 2024, per la penisola sorrentina, si presenta con i soliti atavici problemi legati alla mancanza di infrastrutture appropriate a sopportare determinati flussi turistici. Tra le tante problematiche irrisolte e che tuttora rappresenta un vero e proprio calvario per imprenditori, turisti e senz’altro cittadini, è quella legata alla inefficienza, per usare un eufemismo, della Circumvesuviana. Se da una parte tale criticità sembrerebbe non interessare le varie amministrazioni comunali che, evidenziando la solita inerzia, sembrerebbero sempre più sposare le tesi avanzate dai vertici Eav, in risposta alle continue critiche circa lo stato di funzionamento del servizio, dall’altra non ci stanno i tour operator che, in questi giorni, stanno facendo sentire forte il loro disappunto. “Tra treni che si fermano durante il viaggio a causa di guasti improvvisi, corse cancellate per mancanza di personale e continui scioperi siamo costretti tutti i giorni a fare i conti con il disastro che è la Circumvesuviana, ora basta!” Così Gino Acampora presidente dell’associazione degli agenti di viaggio della penisola sorrentina che si fa portavoce di tale inaudito disagio, rappresentato dalla inefficienza del servizio pubblico locale gestito da Eav, che vede sullo stesso fronte imprenditori, cittadini pendolari, studenti e senz’altro migliaia di turisti che quotidianamente tentano di usare i treni della Circumvesuviana per il loro spostamenti. In merito ai turisti è chiaro, come sottolineato anche da Acampora, i tanti problemi quasi quotidianamente registrati, rappresentano un grave danno all’immagine del territorio e alla nostra economia turistica. Uno scenario inconcepibile per un territorio così esposto a livello internazionale, circa il quale le amministrazioni comunali , in un fronte comune, sono chiamate a reagire ed avere una loro concreta reazione sollecitando finalmente chi di dovere. – 08 maggio 2024 – salvatorecaccaviello