L’olandese campione del mondo primo per un secondo davanti a Norris e alla Ferrari di Leclerc. Quarto Piastri seguito da a Sainz ed Hamilton. Prima dell’inizio gara l’omaggio di Vettel, a bordo dell’ultima McLaren di Senna
A Imola, nel Gran Premio del Made in Italy e di Emilia Romagna vince ancora Verstappen ma ad un soffio dalla Mc Laren di Lando Norris e soltanto a pochi secondi dalla Ferrari di Leclerc. Un messaggio molto forte per il team anglo austriaco, l’epoca del dominio assoluto sembra essere tramontata. Il britannico della Mc Laren arriva nei tubi di scarico del tre volte campione del mondo, dopo una quindicina di giri in rimonta che l’hanno portato a rosicchiare, settore dopo settore, diversi secondi al tre volte campione del mondo. A complicare la vita a Verstappen, oltre alla diversa tenuta delle gomme dure che hanno funzionato molto meglio per la McLaren che per la Red Bull, anche la bandiera bianconera mostratagli dopo poco più di venti giri: l’olandese ha dovuto correre una quarantina di tornate stando attento a non incorrere in un ulteriore track limit, che gli sarebbe costato una penalità di 5 secondi. Una corsa in rimonta e con spettacolo assicurato per i 200 mila che hanno affollato le tribune lungo il Saterno, quella di Lando Norris che non gli è bastata per bissare la vittoria di Miami. A difendere l’orgoglio Ferrari è stato Charles Leclerc, che ha mantenuto la terza posizione della griglia di partenza. Dopo il pit stop il monegasco ha provato a farsi vedere negli specchietti di Lando Norris, fino a quando un piccolo errore e soprattutto il cambio di marcia del britannico hanno messo la McLaren fuori dal mirino. Alle sue spalle l’altra McLaren di Oscar Piastri, che nel balletto dei pit stop ha scambiato la posizione con la Rossa di Carlos Sainz giunto quinto. A seguire le Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell, e poi, a conferma delle difficoltà Red Bull, il messicano Sergio Perez.. Nono è arrivato Lance Stroll su Aston Martin, a punti anche la padrona di casa faentina RB grazie a Yuki Tsunoda.
Vittoria con il brivido per l’olandese della Red Bull che dopo esser stato in testa per tutta la gara nel finale ha rischiato di vedersi raggiungere da Lando Norris la cui rimonta si è fermata ad una manciata di centesimi di secondo dalla RB20 del campione del mondo. La scuderia di Maranello sale sul podio grazie a Charles Leclerc che chiude al terzo posto mentre Carlos Sainz termina in quinta piazza dopo aver perso la posizione da Piastri nel valzer dei pit-stop. Così l’ordine d’arrivo: Max Verstappen (Red Bull Racing); Lando Norris (McLaren) +0.725; Charles Leclerc (Ferrari) +7.916; Oscar Piastri (McLaren) +14.132; Carlos Sainz (Ferrari) +22.325; Lewis Hamilton (Mercedes) +35.104; George Russell (Mercedes) +47.154; Sergio Perez (Red Bull Racing) +54.776; Lance Stroll (Aston Martin) +79.556; Yuki Tsunoda (Racing Bulls) 1L – La classifica piloti: Max Verstappen (Red Bull) 161 punti; Charles Leclerc (Ferrari) 113; Sergio Perez (Red Bull) 107; Lando Norris (McLaren) 101; Carlos Sainz (Ferrari) 93; Oscar Piastri (McLaren) 53; George Russell (Mercedes) 44; Lewis Hamilton (Mercedes) 35; Fernando Alonso (Aston Martin) 33; Yuki Tsunoda (Racing Bulls) 15 – La classifica costruttori aggiornata dopo il GP di Imola: Red Bull 268 punti; Ferrari 212; McLaren 152; Mercedes 79; Aston Martin 44. Per la Formula 1, quello di Imola potrebbe essere considerato come un weekend di svolta. Da molto tempo Verstappen non doveva impegnarsi così tanto per vincere un Gran Premio e il margine, di 7 decimi, è stato davvero esiguo per una gara priva di safety car. Leclerc stesso ha chiuso a 7 secondi, tutto sommato nella scia dei primi due. Decisiva è stata la pole position conquistata a sorpresa dall’olandese sabato, anche grazie alla scia concessagli da Nico Hulkenberg della Haas. Per il tre volte campione del mondo è la 59esima vittoria in carriera e la terza filata a Imola, a testimoniare un feeling particolare con il circuito romagnolo. –
Per la Ferrari un weekend che in parte ha deluso le aspettative, anche per quanto visto nelle prove libere del venerdì dominate da Leclerc. Tuttavia il terzo posto di Leclerc rappresenta un ritorno sul podio di Imola diciott’anni dopo il trionfo di Michael Schumacher datato 2006.
Molto bello e toccante il ricordo ad Ayrton Senna che sul circuito del Saterno perse la vita, schiantandosi contro le barriere della curva del Tamburello il 1 ° maggio 1994 mentre era in testa al Gran Premio di San Marino. Un ricordo voluto e proposto dal quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel, che ha effettuato una sere di giri a bordo della McLaren MP4/8 che il fuoriclasse brasiliano guidò nella stagione 1993, prima di approdare in Williams. Vettel ha effettuato alcuni giri, nell’ambito delle iniziative per ricordare il campione morto trent’anni fa in un incidente all’Autodromo di Imola, in un weekend tragico in cui perse la vita anche Roland Ratzenberger. Già giovedì Vettel aveva organizzato un momento di ricordo di Senna e Ratzenberger, coinvolgendo tutti i piloti suoi ex colleghi a piedi in una corsa lungo la pista. Prossimo appuntamento, conla Formula Uno, già domenica, 26 maggio, lungo le curve dello storico ed affascinante tracciato di Montecarlo. – 20 maggio 2024 – salvatorecaccaviello