Dal presidente della Regione Campania autonomia differenziata se: risorse uguali per sanità e scuola pubblica in tutte le regioni italiane; si stabilisce che il numero di medici e personale sanitario sia proporzionato agli abitanti di ciascuna regione; si vieta alle Regioni di stipulare contratti integrativi regionali per sanità e scuola.
Napoli – Nel ribadire che la Campania ha sempre guidato la battaglia contro l’autonomia differenziata, il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, durante un evento tenutosi in città, ha esposto le sue opinioni riguardo l’autonomia regionale . Nell’evidenziare che tale battaglia si articola su due fronti, ovvero: contro l’autonomia differenziata, che rischia di dividere l’Italia, e contro il centralismo burocratico di Roma e dei ministeri. De Luca ha sottolineato inoltre che è necessario evitare di dare l’impressione di voler mantenere lo status quo, criticando l’attuale situazione burocratica del Paese. Pertanto rivolgendosi alle regioni del Nord ha chiesto onestà intellettuale e l’approvazione di tre emendamenti. Il primo prevede risorse uguali per sanità e scuola pubblica in tutte le regioni italiane. Il secondo stabilisce che il numero di medici e personale sanitario sia proporzionato agli abitanti di ciascuna regione. Il terzo emendamento vieta alle Regioni di stipulare contratti integrativi regionali per sanità e scuola. Nello specifico De Luca ha espresso preoccupazione per l’impatto di contratti regionali che potrebbero aumentare le retribuzioni dei medici, temendo che ciò possa causare una migrazione di giovani professionisti dal Sud al Nord, compromettendo la sanità meridionale. Ha ribadito che con l’approvazione di questi tre emendamenti, si potrebbe andare avanti con la discussione sull’autonomia.
Un confronto con il governo, sostenendo una linea contraria all’autonomia differenziata e l’attribuzione di competenze alla Regione per evitare passaggi burocratici inutili, come l’approvazione dei piani paesaggistici e le norme sugli impianti energetici ulteriori richieste da parte del presidente De Luca. – 25 giugno 2024