22 Novembre 2024
00:04

Dal Wwf, annullata l’apertura anticipata della caccia in Campania

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La terza sezione del Tribunale Amministrativo della Campania ha accolto il ricorso cautelare delle associazioni Wwf Italia, Lipu, Enpa, Ldc Animal protecton e LAV Annullata la delibera regionale 31/7/2024 ‘Approvazione calendario venatorio'”. E’ quanto rende noto il Wwf

Preapertura della caccia in Campania, nuovamente bocciata dal Tribunale Amministrativo Regionale. Con decreto del presidente della terza sezione, è stata infatti accolta l’istanza cautelare richiesta da diverse associazioni, tra le quali la Lipu, il Wwf e la Lav, tutte patrocinate dall’avvocato Maurizio Balletta, affinché fosse sospesa la delibera della giunta regionale del 31 luglio, quella di approvazione del calendario venatorio, nella parte in cui autorizza i cacciatori a sparare nei giorni 1, 4, 7,8 e 11 settembre ad alcune specie – cornacchia, gazza ladra, ghiandaia e colombaccio – e nella parte in cui anticipa l’apertura al 15 settembre dell’attività venatoria ordinaria per le quaglie, i fagiani ed i porciglioni, nonostante l’Ispra, l’istituto nazionale sovrano in materia di fauna selvatica, avesse consigliato una data diversa. Dal decretro si evidenzia che “le suddette previsioni  sono in contrasto, senza che sia fornita adeguata motivazione del mancato adeguamento e della diversa tempistica adottata, con quanto ritenuto nei pareri obbligatori dell’Ispra e del comitato tecnico faunistico venatorio nazionale, che evidenziavano per un verso la necessità di posticipare l’apertura della caccia al 2 ottobre per tutte le specie, con le sole eccezioni dei cornidi, del colombaccio e degli ungulati, e di diversificare le date di inizio del prelievo venatorio per le varie specie, tenuto conto del periodo di riproduzione protetto e della carente predisposizione di misure di conservazione delle specie, previste dal piano di gestione europea”.

Il Tar Campania ha fissato alla data del 24 settembre la trattazione in camera collegiale del ricorso delle associazioni ambientaliste ed animaliste, che verte anche su altri punti, tra i quali l’autorizzazione della caccia nelle aree Natura 2000 a partire dal 2 ottobre in assenza di valutazioni di incidenza. Non è certo questo il primo anno, si diceva, nel quale il Tar boccia la Regione Campania sulla preapertura della caccia, ma puntualmente, 12 mesi più tardi, Palazzo Santa Lucia reitera le medesime regole, che sono sistematicamente di nuovo censurate dai giudici amministrativi. su tale questione catyegorico il Wwf: “La Regione Campania continua a dialogare solo con i cacciatori, a sperperare soldi pubblici ed a mettere in pericolo la fauna selvatica». Il Panda ricorda, peraltro, che nei giorni scorsi anche il Veneto era stato costretto dai giudici a rivedere la decisine della preapertura della caccia nei confronti della tortora selvatica, specie in sensibile declino, che l’Europa ci chiede di proteggere”. – 25 agosto 2024

 

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