Il caso riguarda un dipendente di Eav che, il 27 e 28 ottobre 2017, pur essendo in malattia, avrebbe svolto diverse attività, tra cui la partecipazione a una partita di calcio di prima categoria. Per la suprema Corte il licenziamento è legittimo.
Un dipendente EAV (Ente Autonomo Volturno) nel 2017 fu denunciato dalla stessa Azienda in quanto aveva simulato una malattia per partecipare a una partita di calcio. L’Azienda, attraverso indagini private, aveva poi accertato, è scritto in una nota, “il comportamento truffaldino del lavoratore e ha proceduto al licenziamento disciplinare. L’esito definitivo della vicenda viene reso noto dalla stessa azienda di trasporti campana in una nota, nella quale viene spiegato come la sezione lavoro della Corte di Cassazione ha confermato la legittimità del licenziamento disciplinare del dipendente Eav,stabilinedo che “il comportamento del dipendente, che ha utilizzato una falsa malattia per ottenere un vantaggio indebito, costituisce una grave violazione degli obblighi di correttezza, lealtà e diligenza”. Il Presidente di Eav, Umberto De Gregorio, ha dichiarato che la sentenza “rappresenta una chiara conferma della legittimità dell’azione dell’azienda volta a contrastare l’assenteismo e altri fenomeni negativi che danneggiano i cittadini e gli utenti del servizio pubblico“. De Gregorio ha inoltre sottolineato “l’importanza di salvaguardare la posizione dei lavoratori che svolgono il proprio lavoro con impegno e dedizione, a fronte di coloro che abusano del sistema”. – 06 settembre 2024