Contestato il possibile ruolo del ministro italiano in quanto esponente di FdI e dei Conservatori europei che alle ultime elezioni europee aveva votato contro il bis di Ursula von der Leyen
Raffaele Fitto,ministro degli Affari europei e del Pnrr nel governo Meloni, stando alle indiscrezioni, potrebbe avere la delega a Coesione, Economia e Pnrr nella nuova Commissione europea. Soprattutto, potrebbe essere nominato tra i vicepresidenti. Un grosso obiettivo per il governo Meloni che però potrebbe essere messo in dubbio, dato che Fitto è esponente di Fratelli d’Italia e quindi dei Conservatori europei che alle ultime elezioni europee aveva votato contro il bis di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione europea e contro il suo programma per i prossimi cinque anni. Chiaramente , per i i Popolari (Ppe), i Socialisti (S&D), i liberali (Renew) e anche i Verdi che hanno appoggiato la Von der Leyen, una tale iniziativa sarebbe un controsenso e pertanto il possibile ruolo di Fitto è stato apertamente contestato. “Von der Leyen è stata eletta a luglio solo perché ha ottenuto anche i nostri voti e non quelli dell’estrema destra, ecco perché la Commissione non deve spostarsi improvvisamente a destra” – ha dichiarato la co-presidente dei Verdi, Terry Reintke – “L’Italia ha il diritto di proporre il suo commissario, ma proporre un politico del gruppo dei Conservatori come parte della leadership della Commissione minerebbe intenzionalmente la coalizione democratica ed europeista di luglio”Tra le richieste di S&D, infatti, c’è una “equa distribuzione delle posizioni di vicepresidente esecutivo che rifletta la maggioranza nel Parlamento europeo”. Non si cita esplicitamente Fitto, ma è chiaro che di lui si parli. “Se queste aspettative non saranno soddisfatte sarà molto difficile, o persino impossibile, sostenere i commissari presentati da Ursula von der Leyen”. – 11 settembre 2024