Per un territorio dalla forte esposizione alle infiltrazioni malavitose, tale sarà un argomento,di estremo interesse e attualità, nel dibattito che si terrà domani sera a Villa Fiorentino, organizzato dalle associazioni contro le illegalità.
Organizzato da VAS (Verdi,Ambiente e Società) e “I cittadini contro le mafie la corruzione“si terrà nella serata di domani, 13 settembre con inizio alle 19,00, presso la Villa Fiorentino, il dibattito: “La presenza della criminalità nella economia della penisola sorrentina” . Un argomento di estremo interessee attualità a cui parteciperanno: il magistrato Paolo Itri; il presidente Abbac Campania, Agostino Ingenito; il giornalista anticamorra, Mimmo Rubio; il giornalista de “Il Fatto Quotidiano”, Vincenzo Iurillo. Un’ulteriore evento che manifesta l’impegno ultraventennale delle Associazioni nazionali contro le illegalità presenti sul territorio e a sostegno della Magistratura nel contrastare le infiltrazioni da parte della criminalità organizzata in contesti appetibili ed esposti come la Penisola Sorrentina. E’ indubbio che il turismo rappresenta la nuova frontiera per le organizzazioni criminali che inevitabilmente in un prossimo futuro potrebbepersino bloccarne lo sviluppo. La Penisola Sorrentina non deve considerarsi fuori da determinate dinamiche e pertanto iniziarne a parlare in modo concreto non può che fare bene ad una comunità che al momento si vede travolta dal fenomeno overtourism, pagandone un forte prezzo in termini di vivibilità. Ulteriormente grave sarebbe se tale fenomeno sarebbe foriero di fenomeni che non ci appartengono e che potrebbero stravolgere il nostro beneamato territorio. All’enorme lavoro portato avanti, negli ultimi decenni, dalle Forze dell’Ordine e dalla Magistratura, nel contrastare fenomeni come l’usura, il riciclaggio, il traffico di droga nonché un perenne assalto ad un territorio di pregevole qualità ambientale da parte di pseudo imprenditori senza scrupolo, va ora aggiunto il fenomeno delle infiltrazione in pianta stabile di rappresentanze della criminalità organizzata nel realizzare e spesse volte rilevare imprese turistiche investendo capitali illeciti. Una criticità che si è maggiormente acutizzata nell’immediato post covid 19, quando la grave crisi che mise in ginocchio l’intero comparto del turismo, potrebbe aver rappresentato una grande occasione per la criminalità organizzata, di investire capitali illeciti, in quella moltitudine di imprese turistiche in forte difficoltà. Pertanto , anche sotto tale aspetto, diventa sempre più di particolare importanza la collaborazione tra le Associazioni ,dedite alla vigilanza lungo un territorio e le Forze dell’Ordine. Le Associazioni così come in passato ,potrebbero continuare a rappresentare quell’anello di congiunzione tra cittadini ed imprenditori, timorosi di esporsi , le Forze dell’Ordine e la Magistratura. Negli ultimi anni sempre più di frequente vengono attenzionati alle Autorità preposte situazioni anomale che tendono ad aprire poi scenari di dubbia legalità, dietro alle quali spesso si celano operazioni non del tutto trasparenti. Sotto tale aspetto, oltre al prezioso lavoro delle Forze dell’Ordine, come spesso evidenziato dalle Associazioni, fondamentale potrebbe essere l’attenzione da parte degli Uffici Comunali preposti nel rilasciare con una certa facilità permessi ed autorizzazioni. Evitare lo spalancare le porte ad una moltitudine di pseudo imprenditori ,provenienti dai paesi limitrofi e successivi aprirsi e chiudersi di nuove attività, potrebbe essere un primo passo nell’imporre quel rispetto delle regole che potrebbe rappresentare un paletto fondamentale affinché determinate situazioni non si verifichino. Chiaramente l’operato delle Forze dell’Ordine e concrete iniziative da parte della politica locale sono determinanti. – 12 settembre 2024
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