21 Novembre 2024
12:40

Tassa di soggiorno 2025, per il governo rafforzarla ed estenderla a tutti comuni

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L’idea è di potenziarla come imposta di scopo destinata al turismo, consentendo ai sindaci di attingere per decoro urbano e sicurezza.  Sarà sempre personale e modulata in base alle fasce delle strutture ricettive, ma bisogna distribuirla meglio. Contrari gli albergatori e associazioni dei consumatori.

Allo studio del governo Meloni  una modifica alla tassa di soggiorno. Sul tavolo è stata messa la revisione dell’imposta relativa all’anno 2025, tramite un intervento nell’ambito della prossima manovra, per renderla applicabile a tutti i comuni su base volontaria. Attualmente il contributo  viene applicato da poco più di 1.200 Comuni, sui 7.900 presenti in Italia e l’importo, a seconda della tipologia della struttura ricettiva, varia da un minimo di 1 ad un massimo di 8 euro a notte nelle città d’arte e quelle con una maggiore affluenza turistica, per un gettito complessivo di 700 milioni di euro. L’idea è quella di rendere il contributo  un’imposta di scopo per restituire soldi al settore del turismo, garantendo gli ambiti e la possibilità. A tale proposito,come richiesto da Anci, di destinare l’imposta anche a decoro urbano e sicurezza. secondo indiscrezione riportate dal quotidiano la Repubblica a breve sarà convocato un tavolo tecnico, che studierà le fasce di prezzo per rendere l’imposta proporzionale al costo della stanza e pagabile per ogni persona. Qualche mese fa erano circolate delle bozze di un Dl con un primo tentativo di modifica del contributo, che prevedevano un’imposta fino a 25 euro, che avevano visto però una levata di scudi della categoria degli albergatori e quindi l’affossamento di tale iniziativa. Dopo le polemiche, il Ministero del Turismo aveva chiarito che non si erano ancora concluse le interlocuzioni con le associazioni di categoria e gli attori istituzionali in vista di una possibile proposta di modifica. Secondo quanto riportato da la Repubblica, l’intenzione del governo è quella di razionalizzare gli oneri dichiarativi a carico degli albergatori e allo stesso tempo permettere ai comuni di effettuare i controlli sulla componente finanziaria. Per la Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, l’industria del turismo è importante per il Pil e  per i comuni,pertanto i soldi vanno quindi rilasciati sul settore. Non bisogna far vivere ai residenti il turismo come una minaccia ma come un’opportunità, nè tanto meno bisogna essere ideologici quando ci si siede al tavolo per trovare soluzioni, ma necessita distribuire meglio questa imposta.

Per il presidente Anci, Roberto Pella, si apprezza la decisione di ampliare la platea a tutti i comuni perchè è giusto dare opportunità a tutti, nel frattempo si condivide il tema della semplificazione e trovare garanzie per tutelare gli albergatori e i Sindaci. Dal canto loro scettiche  le associazioni dei consumatori, circa una generica estensione della tassa di soggiorno a tutti i Comuni. Per l‘Unione  Nazionale Consumatori, se  senza una strategia e una logica, si spremono in questo modo i turisti,questi ultimi se ne andranno sempre più all’estero.  Mentre per il Codacons, i turisti non possono essere usati come bancomat dai Comuni per prelevare soldi in assenza di certezze circa il reale utilizzo dei proventi della tassa di soggiorno. Intanto anche le associazioni degli imprenditori, Federalberghi, Confindustria Alberghi e Assohotel, organizzazioni nazionali maggiormente rappresentative delle imprese turistico ricettive, seguono con attenzione il dibattito.In un recente incontro con i Ministri del Turismo e dell’Economia e delle Finanze erano state formulate delle rassicurazioni sul fatto che non ci saranno aumenti, che gli adempimenti saranno semplificati e che l’imposta sarà destinata al turismo, ma il resoconto dell’incontro tra i due Ministeri e l’Anci non sembra muoversi in tale direzione. In definitiva le associazioni degli imprenditori turistici suggeriscono di concentrare l’attenzione sugli aspetti della normativa attuale che non funzionano. – 15 settembre 2024

 

 

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