Durante il recente intervento alla Camera,relativo alle comunicazioni della presidente del consiglio Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo, il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha duramente criticato l’opereato del governo, puntando il dito contro le politiche economiche e la gestione delle promesse fatte agli italiani. Uno dei temi centrali affrontati da Conte è stata la tassa sugli extraprofitti, che secondo l’ex premier, è rimasta solo un annuncio. Conte ha inoltre esortato a non limitarsi alle banche, ma a coinvolgere anche le imprese del settore farmaceutico e bellico, accusando il governo di distrarre l’attenzione con questioni come il superbonus e i presunti buchi di bilancio. Il leader pentastellato ha poi puntato il dito contro le dichiarazioni della Meloni, accusandola di contraddizioni tra le promesse e i risultati concreti, elencando una serie di presunte incongruenze tra le parole della premier e le politiche effettivamente messe in campo. Sul tema della sicurezza, Conte ha rimarcato la mancanza di investimenti, ricordando che nelle città italiane mancano 23mila unità di polizia. “Rispetto al 2019 le rapine sono aumentate del 23%, e ora si stanno distraendo risorse per inviare 16 migranti in Albania, mentre ne arrivano mille a Lampedusa in 24 ore”, ha denunciato il leader del M5S, contestando l’operato del governo sulla gestione dell’immigrazione. Infine, Conte ha attaccato Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei e il PNRR, evidenziando forti dubbi sull’efficacia del governo nel portare avanti il piano di ripresa e resilienza europeo, sottolineando i ritardi accumulati. L’ acceso scambio in Parlamento riflette le crescenti tensioni tra il governo e l’opposizione, con Conte che si erge come uno dei più accesi critici dell’attuale esecutivo, denunciando una distanza tra le promesse fatte agli italiani e le politiche effettivamente implementate. – 17 ottobre 2024 – salvatorecaccaviello