Dalle ore 3, le lancette dell’orologio dovranno essere spostate un’ora indietro. Guadagneremo un’ora di sonno
Con l’ultimo weekend di ottobre, come consuetudine, ritorna l’ora solare. Da stanotte quindi il passaggio dall’ora legale (attualmente in vigore da marzo) a quella solare che avverrà alle ore 03,00 quando le lancette dell’orologio dovranno essere spostate un’ora indietro. da domani, quindi, con il passaggio all’ora solare, potremo disporre di 60 minuti di luce in più al mattino con la conseguenza che le giornate saranno più brevi e il buio calerà prima. In primavera, l’anno prossimo, le lancette dovranno essere spostate un’ora in avanti e tornerà l’ora legale.Il cambio dell’ora è una conseguenza dell’invenzione dell’ora legale: una convenzione internazionale adottata per sfruttare al massimo le ore di luce durante la bella stagione e ridurre i consumi energetici.In Italia l’ora legale è stata introdotta la prima volta durante la prima guerra mondiale per risparmiare sull’uso della luce artificiale. Successivamente, è tornata in forma stabile è stata adottata solo nel 1966.A livello europeo, dal 1996 tutti gli Stati coordinano il cambio dell’ora e spostano le lancette avanti di un’ora a marzo e indietro di un’ora a ottobre. Da tempo sono in molti a sostenere i benefici dell’adozione dell’ora legale durante tutto l’anno, sia in Italia che in tutta la comunità europea. secondo gli esperti, mantenere l’ora legale tutto l’anno sarebbe una cosa positiva in quanto porterebbe vantaggi all’organismo, in aggiunta a tanti benefici economici e sociali . Il mancato rispetto dei ritmi naturali ha effetti sulla pressione arteriosa e la frequenza cardiaca. Altri studi hanno poi certificato per esempio che nei periodi di ora legale è stata registrata una diminuzione fino al 13% degli incidenti a danno di pedoni connessa all’aumento della visibilità lungo le strade nelle ore serali.I vantaggi dell’ora legale sono anche economici e ambientali. Spostando in avanti le lancette di un’ora si ritarda l’uso dell’illuminazione elettrica. Il che comporta un costo minore delle bollette, ma anche benefici per l’ambiente, in quanto un minore consumo elettrico significa anche evitare emissioni di CO2 in atmosfera. – 26 ottobre 2024