21 Novembre 2024
11:23

Giovane ucciso a San Sebastiano al Vesuvio, in manette un 17enne di Napoli

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Fondamentali per le indagini le telecamere della videosorveglianza in zona. La Procura indaga su foto sui social, ragazzi esaltano uso armi

Le telecamere di sorveglianza dei locali intorno alla piazza hanno consentito di ricostruire l’intera dinamica che l’altra sera ha portato all’uccisione di un giovane  di 19 anni, incensurato, raggiunto al petto da una pallottola. Le immagini delle telecamere di video sorveglianza, mostrano diversi giovani che trascorrono la serata in piazza Raffaele Capasso, nel comune di San Sebastiano al Vesuvio, poi un litigio, con la tensione che sale e due gruppi di giovani che si fronteggiano, poi gli animi si placano, alcuni vanno via, la situazione si calma. Ma solo in apparenza, perché circa mezz’ora dopo arriva una minicar nera e ne scende un giovane che i carabinieri identificano con facilità: è un 17enne, estrae una pistola e spara. C’è un fuggi fuggi generale, e poi si vede a terra esanime Santo Romano e un altro ragazzo ferito, un compagno di squadra, raggiunto da una pallottola al gomito.  Da quanto avrebbe riferito agli inquirenti la fidanzatina del giovane, Simona, 17 anni, Santo sarebbe intervenuto in difesa dell’amico, e la lite sarebbe scaturita per una scarpa pestata, un episodio del tutto analogo a quello costato la vita a Mergellina a Francesco Pio Maimone. I carabinieri della Compagnia di Torre del Greco hanno eseguito nella prima serata il decreto di fermo emesso dalla Procura della repubblica per i minorenni a carico del 17nne, napoletano, ritenuto gravemente indiziato dell’omicidio di Santo Romano e del tentato omicidio dell’altro giovane.  Il fermo sarà sottoposto alla convalida del GIP. Il 17enne è stato portato nel centro di accoglienza dei Colli Aminei. A margine del fermo per omicidio e tentato omicidio, la Procura per i minori svolgerà accertamenti in merito ad alcuni post pubblicati sui social subito dopo il delitto: nei post – di cui la Procura ha autorizzato la diffusione, con le opportune precauzioni per i volti dei minori, sono state riconosciute “condotte di esaltazione all’uso delle armi, commesse da altri giovani in corso di identificazione. Saranno poste in essere valutazioni anche in ordine alle responsabilità genitoriali”.”Ieri notte ennesima tragedia di violenza. Un giovane ragazzo di 19 anni vittima di un’aggressione senza senso. A San Sebastiano al Vesuvio, nei pressi del Comune, una banale discussione è stata regolata a colpi di pistola. Santo Romano, calciatore della Micri Calcio del Presidente Michele Visone, realtà che coinvolge in modo sano tanti ragazzi del nostro territorio. Da parte di noi tutti solidarietà alla famiglia per la tragica perdita”.

In merito a tale tragico  episodio si registra  l’intervento del sindaco Giuliano Di Costanzo,“Ieri notte ennesima tragedia di violenza. Un giovane ragazzo di 19 anni vittima di un’aggressione senza senso. A San Sebastiano al Vesuvio, nei pressi del Comune, una banale discussione è stata regolata a colpi di pistola. Santo Romano, calciatore della Micri Calcio del Presidente Michele Visone, realtà che coinvolge in modo sano tanti ragazzi del nostro territorio. Oggi dovremmo solo rispettare con il silenzio il dolore della famiglia. Ma da domani ci attiveremo con gli altri Sindaci, con tutte le forze politiche e con gli organi preposti perché non è accettabile morire in questo modo. Ho sentito i Sindaci di Casoria e San Sebastiano al Vesuvio e saranno i primi ad attivarsi per coordinamenti che coinvolgano tutti i territori della zona”

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