20 Novembre 2024
21:22

Nicola Gratteri, “le carceri sono permeabili, entra di tutto e di più”

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Così il Procuratore Capo di Napoli nell’illustrare l’operazione che ha portato all’arresto di 12 esponenti di un noto clan camorristico, accusati di far arrivare cellulari e droga nel penitenziario di Secondigliano

Napoli -Emergono ulteriori dettagli, circa l’indagine che ha portato all’arresto di 12 persone in quanto ritenute coinvolte nell’introduzione in carcere di cellulari e droga. In merito alle quali la coordinatrice della Dda di Napoli, Rosa Volpe e il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri hanno preso parte a una conferenza stampa in Procura. Durante l’incontro con la stampa, è stata illustrata l’operazione   che ha consentito di notificare le misure cautelari e sequestrare, complessivamente, tre chilogrammi di droga (tra marijuana, hashish e cocaina) e oltre trenta cellulari.

Secondo gli inquirenti a gestire il traffico  un noto clan camorristico di Secondigliano. I destinatari dei provvedimento erano già stati “colpiti” in passato da misure cautelari emesse per fatti analoghi. In particolare era un elemento di spicco di questa famiglia a occuparsi del “ponte aereo” col carcere, garantito attraverso l’utilizzo di droni. Questi, modificati per aggirare i sistemi di blocco, riuscivano a raggiungere altezze considerevoli per poi atterrare nei cortili della casa circondariale di Secondigliano. Di conseguenza l’allarme lanciato dalla coordinatrice della Dda di Napoli e dal procuratore di Napoli: “la presenza dei cellulari in carcere “vanifica le misure cautelari che vengono notificate e questa indagine è la dimostrazione che le carceri non sono più strutture di contenimento. Le carceri sono permeabili, entra di tutto e di più”. Poi il chiaro messaggio del procuratore Gratteri: “Siamo riusciti a dimostrare come continuava a entrare droga e cellulari nelle carceri e questo significa continuare a dare ordini e a compiere delitti dal carcere – ha aggiunto il procuratore – un fenomeno allarmante e non si trovano soluzioni”. – 19 novembre 2024

 

Fonte, NapoliToday
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