Dal Comune evidenziano che si è di fronte a una situazione complessa che richiede non solo competenze tecniche di alto livello, ma anche un forte coordinamento tra i professionisti coinvolti e i tecnici comunali
Napoli – Sono 50mila le pratiche che giacciono nell’Ufficio condono del Comune di Napoli, di cui 30mila ricadono in aree soggette a vincoli paesaggistici, ambientali o storici. Si tratta, spiegano da Palazzo San Giacomo, di “una situazione complessa che richiede non solo competenze tecniche di alto livello, ma anche un forte coordinamento tra i professionisti coinvolti e i tecnici comunali”. Una “situazione” che il Comune ha deciso di affrontare anche con una serie di giornate di formazione, oggi la prima delle cinque previste, rivolta ai professionisti esterni di una short list. L’iniziativa è parte di un programma strategico promosso dall’assessorato all’Urbanistica, guidato da Laura Lieto, d’intesa con la commissione consiliare presieduta da Massimo Pepe, per supportare l’Ufficio condono del Comune di Napoli nella gestione della mole di pratiche arretrate. “Questo ciclo di formazione rappresenta un passo concreto verso la razionalizzazione e la velocizzazione della gestione delle pratiche di condono edilizio – ha dichiarato Lieto -. La collaborazione con i professionisti della short list consentirà di fornire un supporto operativo essenziale, affrontando le criticità legate alle pratiche più delicate, soprattutto quelle in zone vincolate, e assicurando un approccio rispettoso delle normative e del patrimonio cittadino”. All’incontro con i professionisti erano presenti la commissione locale per il Paesaggio, presieduta da Alessandro Castagnaro, e i tecnici dell’Ufficio condono con il dirigente Francesco Cuccari. Per Pepe “il tema del condono edilizio è una delle priorità dell’amministrazione per garantire legalità, trasparenza e tutela del territorio. Con questo programma formativo, vogliamo offrire ai professionisti, che svolgeranno attività istruttoria, gli strumenti necessari per affiancare i tecnici comunali in modo efficace, contribuendo alla riduzione del numero delle pratiche arretrate e alla loro corretta gestione”. – 02 dicembre 2024