Nasce nel capoluogo partenopeo l’inchiesta che ha consentito di sgominare un gruppo suprematista e neonazista. Successivamente il Gip ha ritenuto competente Bologna con la notifica di 12 misure cautelari
Napoli – E’ iniziata nel capoluogo partenopeo ed è una costola dell’indagine della Digos e della Procura di Napoli sull’Ordine di Hagal, l’inchiesta che ha consentito di sgominare un gruppo suprematista e neonazista ribattezzato “Werwolf Division” con la notifica di 12 misure cautelari disposte dal gip di Bologna. A Napoli il Giudice, cui la Procura aveva chiesto le misure cautelari (i sostituti procuratori Claudio Orazio Onorati e Antonello Ardituro, poi alla DNA), pur confermando l’impianto probatorio raccolto, ha ritenuto competente Bologna dove poi è confluito il fascicolo L’inchiesta è poi andata avanti con la collaborazione della Polizia di Stato e le procure delle due città sotto il coordinamento della Direzione Nazionale Antimafiae Antiterrorismo guidata dal Procuratore Giovanni Melillo. L’organizzazione, grazie al web, era diventata un ente diffuso che riusciva ad azzerare le distanze tra le sue varie cellule sparse sul territorio e a portare avanti anche da remoto i propri progetti sovversivi. – 05 dicembre 2024