Con il nuovo regolamento saranno apportate modifiche radicali, le vetture saranno più corte, più strette e più leggere, garantendo prestazioni migliori e un minor inquinamento.
Tra due stagioni (2026) sarà varato il nuovo regolamento FIA che apporterà delle evidenti modifiche alle attuali Formula Uno. Le nuove monoposto, come spiega in un articolo il giornalista Alessandro Vai su GQ, saranno molto più agili, a causa delle dimensioni ridotte rispetto a quelle attuali. Con le nuove regole il passo – la distanza longitudinale tra le ruote anteriori e quelle posteriori – diminuisce di 20 cm, scendendo da 3,6 a 3,4 metri, mentre la larghezza massima cala da 200 cm a 190 cm. Anche gli pneumatici saranno più stretti, di 30 mm al posteriore e di 25 mm all’anteriore. Mentre il peso diminuirà di 30 Kg, ovvero 768 kg (722 kg di vettura e pilota + 46 kg di pneumatici). Un altro cambiamento importate riguarda l’effetto suolo, ovvero quella pressione negativa che si crea facendo passare l’aria sotto la macchina più velocemente di quella che passa sopra (esattamente il contrario di un aeroplano che invece decolla) e che permette di andare più forte in curva. Con i nuovi regolamenti la larghezza massima del fondo piatto viene ridotta di 15 cm, proprio per ridurre l’effetto suolo. Mentre , per migliorare lo spettacolo e l’efficienza, sarà introdotta l’aerodinamica attiva. Le ali anteriori saranno più strette di 10 cm e avranno dei flap attivi a due elementi. Allo stesso tempo scompariranno i passaruota e l’ala posteriore, composta da tre elementi, diventerà mobile e dove scomparirà il Drs. Quest’ultimo elemento sarà sostituito da un nuovo sistema con due modalità operative: Z-Mode e X-Mode. La prima è quella ad alta deportanza che si userà per avere la massima aderenza in curva, la seconda è quella a bassa resistenza aerodinamica, che sarà utile sui rettilinei per aumentare la velocità massima e sorpassare.
Con l’X-Mode, che si potrà attivare in punti predefiniti del circuito e che verrà disattivano in frenata, i piloti potranno cambiare la configurazione aerodinamica della monoposto a prescindere dal distacco dagli avversari. Le monoposto di F1 del 2026 avranno anche dei nuovi motori ibridi e in questo caso il regolamento è cambiato con l’obiettivo di ridurre le emissioni inquinanti e contiene i costi. La novità più rilevante riguarda l’eliminazione della MGU-H, cioè il generatore elettrico che cattura energia proveniente dal calore dello scarico e dalla rotazione del turbo. Rimarrà invece il motore elettrico di recupero dell’energia in frenata e spinge la monoposto in accelerazione. Proprio la MGU-K diventerà più potente, salendo da circa 160 a 470 CV, mentre il motore termico scenderà dagli attuali 750 CV a circa 550 CV, per una potenza totale superiore ai 1.000 CV. Per alimentarlo verranno usati solo carburanti sintetici, ovvero gli e-fuel che si producono catturando la CO2 già presente nell’aria e quindi hanno impatto zero. – 20 dicembre 2024
Fonte e foto GQ