3 Febbraio 2025
16:44

Crollo della terrazza abusiva a conca dei Marini, la cassazione conferma la sentenza di condanna per una 75enne

Facebook
WhatsApp
Telegram
X
Threads
LinkedIn

L’incidente si verificò nel pomeriggio del 18 agosto 2007, quando la terrazza in legno a picco sul mare, collassò sotto il peso dei presenti causando il decesso di una paersona.

 

La Corte di Cassazione ha reso definitive le responsabilità di una 75enne di Torre Annunziata, comproprietaria di una villa a Conca dei Marini, per il crollo di una terrazza in legno avvenuto nel pomeriggio del 18 agosto 2007. Il tragico incidente causò il decesso di un 54enne e il ferimento di sette persone. La terrazza, costruita abusivamente, cedette sotto il peso delle persone trascinando sulla scogliera sottostante   nove giovani napoletani che avevano preso in affitto l’immobile. Gli uomini della Capitaneria di Porto di Salerno intervennero con gommoni e un elicottero per trarre in salvo i feriti. Le indagini, condotte dai carabinieri di Amalfi, accertarono che la terrazza era una struttura precaria, priva di autorizzazioni e realizzata senza fondazioni adeguate. La Corte di Appello di Salerno, nel novembre 2023, confermò la condanna della donna per “non aver impedito l’abuso edilizio e, a sua volta creatasi la situazione di pericolo, non aver accertato l’idoneità della struttura a reggere il peso delle persone, prima di dare in locazione a terzi l’immobile”. La signora aveva contestato la sentenza, sostenendo di non essere coinvolta nella gestione dell’immobile, né nella costruzione abusiva della terrazza, avvenuta tra il 2002 e il 2003 per mano dell’ex marito. Tuttavia, la Cassazione ha rigettato il ricorso, evidenziando il ruolo attivo dell’imputata nelle trattative e nella gestione della locazione, nonché il suo utilizzo personale della terrazza in passato. Nelle motivazioni depositate, i giudici sottolineano come la 75enne si sia comportata “come responsabile della concreta gestione dell’immobile”, assumendo una “posizione di garanzia”. La condanna, pur definitiva, resta sospesa grazie alla prescrizione per alcune accuse minori. Una tragica vicenda che continua a rappresentare un monito contro l’abusivismo edilizio e la mancata  di controllo lungo il territorio. –  28 dicembre 2024

Facebook
WhatsApp
Telegram
X
Threads
LinkedIn