Per il rappresentante pentastellato, il Comune aveva pieno diritto di esprimere la propria contrarietà all’opera, seguendo un iter procedurale trasparente e corretto. Il TAR ha validato la posizione dell’amministrazione, le criticità sollevate rimangono irrisolte e saranno affrontate nella prossima Conferenza dei Servizi.
Sant’Agnello – Dopo la notizia che il Tar accolto i ricorsi presentati dalla Regione Campania, dall’ASL Napoli 3 Sud e dal Commissario ad acta per la “Realizzazione Dell’Ospedale Unico della Penisola Sorrentina e della Costiera Amalfitana” avverso la delibera del Comune di Sant’Agnello (NA) n. 39 del 16 settembre 2023, con cui era stato bloccato il procedimento di realizzazione di una nuova struttura che secondo progetto dovrebbe essere realizzata dopo aver demolito l’attuale ospedale del Lauro. Sulla questione rileviamo l’opinione del rappresentante del M5S Rosario Lotito:
“Il TAR della Campania si è espresso sul ricorso relativo al progetto dell’Ospedale Unico della Penisola Sorrentina e della Costiera Amalfitana, respingendo la richiesta di risarcimento danni di 88 milioni di euro (compresi i 5 milioni per la progettazione). Una pretesa che fin dall’inizio appariva sproporzionata e infondata.
Questa sentenza conferma un punto cruciale: il Comune aveva pieno diritto di esprimere la propria contrarietà all’opera, seguendo un iter procedurale trasparente e corretto. Il TAR ha dunque validato la posizione dell’amministrazione, sottolineando che le criticità sollevate rimangono irrisolte e saranno affrontate nella prossima Conferenza dei Servizi.
Tuttavia, chi si affretta a proclamare la “vittoria” dell’Ospedale Unico mistifica la realtà. L’annullamento della delibera comunale non rappresenta affatto un via libera al progetto, ma apre invece a nuove valutazioni su nodi irrisolti che impattano direttamente sui cittadini:
– Dove saranno trasferiti i servizi essenziali del distretto sanitario per i dieci anni necessari alla costruzione?
– Chi garantirà la presenza di professionisti qualificati in una struttura nuova, ma senza risorse umane adeguate?
La Penisola Sorrentina non ha bisogno di opere faraoniche che rischiano di danneggiare il territorio e di compromettere il diritto alla salute dei cittadini. Serve una sanità di prossimità, concreta e funzionale, non passerelle politiche né applausi da stadio.
La salute non è una partita da vincere: è un diritto da difendere.” – 31 dicembre 2024