di Raffaele Iaccarino
Chi furono i LAZZARI a NAPOLI
Lazzaro è un termine coniato forse dagli spagnoli , per indicare una persona povero o forse più. La loro zona di frequentazione era il LAVINAIO (non lontano da CORSO GARIBALDI). Il loro abbigliamento alquanto singolare era rappresentato da un cappello rosso , a piedi nudi e camicia. Erano gli anni della dominazione spagnola, non amavano lavorare, vivevano di elemosine o di qualche piccolo lavoretto che non gli impenava tanto. SI parla dei Lazzari in occasione della rivolta del 1647/48 con a capo Tommaso Aniello (Masaniello) nella Napoli spagnola.Non avevano un capo ma organizzati a gestirsi fra di loro ,eleggevano un loro rappresentante quando quando era il momento di recarsi a corte. La zone ove vi era una presenza notevole era Piazza Mercato. Il primo vero intervento da parte dei Lazzari fu quando il re Ferdinando IV fu costretto alla fuga per la Sicilia, per prima si recarono sotto i balconi della reggia , invocando il sovrano a non partire , sarebbero stati loro a difendere lui a costo della propria vita. Questo fu messo in pratica quando la città fu invasa dai francesi , non a caso i francesi ebbero vita dura per occupare la città dopo ardue trattative. Col ritorno dei reali a Napoli 1802 dopo una vera battaglia da ambo le parti ‘repubblicani e ‘sanfedisti‘ , i francesi si ritirarono , i Lazzari furono i primi ad acclamare il sovrano che ritornava a casa. Una delle prime iniziative del re , fu quella di liberare i Lazzari detenuti incarceratri dal governo francese. – 31 gennaio 2025