Sorrento, Ibsen un parco destinato a rimanere senza alberi

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L’ultimo dei tre grossi pini, lasciato in vita dopo le proteste dei cittadini e del WWF, è stato segato in tronco! La ragione di quello che tutti gli effetti rappresenta un vero e proprio sfregio al patrimonio arboreo della Città, al momento resta senza alcuna spiegazione.

Sorrento – Tra le tante opere che la nostra città sta portando a termine in questo periodo grazie ai fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza un fondo da 750 miliardi di euro approvato dal Consiglio europeo nel luglio 2020 per risollevare le economie dei Paesi della Comunità Europea, all’indomani della pandemia da Covid 19. All’Italia, grazie alle competenze e al lavoro certosino dell’allora Presidente del Consiglio Giuseppe Conte  (M5S) furo assegnati 191,5 miliardi) spicca l’ intervento di riqualificazione e valorizzazione del parco e giardino pubblico intitolato allo scrittore norvegese “Henrik Ibsen”. Quello che doveva rappresentare un vero e proprio polmone di verde nel centro urbano di una città, che a causa dell’imponente mole di traffico risulta essere notevolmente  inquinata, da troppo tempo risultava abbandonato ed escluso dalla fruizione pubblica. Pertando, cogliendo l’occasione dei fondi europei, l’Amministrazione comunale ha deciso intervenire. Soprattutto perchè il  Pnrr prevede tra le sue priorità anche la Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica. Non solo, la questione ambientale, oltre a far parte con più componenti, del programma elettorale dell’attuale sindaco avv. Massimo Coppola, resta un argomento di lotta di di  varie associazioni ambientaliste che si battono per la tutela di un territorio martoriato ma ancora dalla bellezza unica come quello sorrentino. Da qualche mese l’intera area è totalmente chiusa dalla ditta che sta portando avanti i lavori evitando anche un eventuale controllo da parte degli ambientalisti, circa un intervento che in effetti,oltre alla tutela del verde,riguarda l’intera comunità. Qualche timore vi poteva essere circa la sopravvivenza delle piante che da decenni ornano il parco, visto anche la faciltà con la quale in tutta la penisola sorrentina, si capitozzano o a seguito anche di perizie agronome talvolta discutibili, si tagliano a raso piante bellissime che ornano il territorio. Ebbene quello che poteva essere una certa preoccupazione, improvvisamente all’alba dell’altra mattina,si è tramutata in certezza: l’ultimo dei tre grossi pini, lasciato in vita dopo le proteste dei cittadini e del WWF, è stato segato in tronco! La ragione di quello che tutti gli effetti rappresenta un vero e proprio sfregio al patrimonio arboreo della Città, al momento resta senza alcuna spiegazione. Anche perchè alcuni fotogrammi scattati da cittadini, inviperiti circa tale iniziativa, oltre ad una chioma rigogliosa mostrano i vari settori del tronco tagliato totalmente integro e pieno di vita. Pertanto, secondo gli ambietalisti intervenuti sul posto, coloro che , tra tecnici e agronomi, dovessero azzardarsi a dichiarare che il pino fosse malato di sicuro direbbero il falso.  Immediata, oltre quella degli ambientalisti,  la reazione di gran parte dei cittadini che hanno criticato tale iniziativa da parte di chi dal Comune doveva vigilare  e decidere circa il destino di piante che rapprentavano la storia recente della nostra Citta. Secondo quanto emerge da alcuni commenti sui social, al posto degli spettacolari pini eliminati verranno piantati tre esemplari arborei provenienti dal giappone (Ginkgo biloba) che ci priveranno della preziosa e indispensabile ombra per lunghi mesi e del potente “filtro” che offriva la chioma dei pini ad alta quota, ma ci allieteranno del fogliame giallo in dieci giorni di dicembre. A questo punto, sembra chiaro che dietro al taglio in tronco dei pini dell’Ibsen si cela l’ennesima operazione commerciale, a favore di qualcuno, che non fa assolutamente onore all’Amministrazione comunale e che di sicuro lo stesso Herik Ibsen non avrebbe approvato. Un ulteriore esempio di come tante promesse ,in cui una moltitudine di cittadini avevavo creduto, sono state smentite. Vedremo a breve, semmai ci sarà, quale sarà la giustificazione di tale atto che al momento appare assolutamente inammissibile. – 05 marzo 2025

 

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