Negli anni ’80 e ’90 fu uno dei volti più temuti della criminalità organizzata partenopea. Negli ultimi anni di vita aveva scelto di collaborare con la giustizia.
Scalea – Si è spento a 67 anni Antonio Pignataro, conosciuto come “Tonino ’o Scippatore”, figura di spicco della camorra napoletana negli anni Ottanta e Novanta. La sua morte, avvenuta a Scalea, segna simbolicamente la fine di una delle stagioni più violente nella storia della criminalità organizzata campana.
Pignataro era stato condannato per numerosi reati, tra cui il brutale omicidio dell’undicenne Simonetta Lamberti, avvenuto nel 1982. Un delitto che sconvolse l’Italia e divenne simbolo della ferocia camorristica.La sua carriera criminale fu segnata da omicidi, estorsioni e sanguinose lotte per il controllo del territorio. Solo in anni più recenti decise di collaborare con la giustizia, tentando di prendere le distanze dal passato.
Il nome di Simonetta Lamberti resta ancora oggi inciso nella memoria collettiva come emblema dell’innocenza spezzata dalla violenza mafiosa. La scomparsa di Pignataro chiude un capitolo oscuro della storia di Napoli. – 16 aprile 2025