Pompei, voli illegali e sicurezza ignorata: sequestrati 8 elicotteri

Facebook
WhatsApp
Telegram
X
Threads
LinkedIn

Pompei – Voli panoramici sopra centri abitati, petali di rose lanciati da elicotteri durante i matrimoni, passeggeri trasportati senza alcuna autorizzazione, velivoli mai controllati: sembra la trama di un film grottesco, invece è realtà. E accadeva a pochi metri dagli scavi archeologici più famosi del mondo. Protagonista, una società con sede a Pompei, già salita agli onori (o meglio, ai disonori) delle cronache nel 2015 per aver “omaggiato” con un volo coreograficoalle esequie di un noto boss malavitoso.

A mettere fine ai voli illegali della ditta, la Guardia di Finanza di Napoli con  otto elicotteri sono stati sequestrati, quattro persone indagate, tra cui il rappresentante legale dell’azienda. Il blitz è scattato dopo un’indagine congiunta con la Procura di Torre Annunziata, che ha riscontrato un’impressionante serie di violazioni al Codice della Navigazione.

Secondo quanto emerso, laditta in questione operava voli con finalità commerciali senza possedere né il certificato di operatore aereo né la licenza di esercizio. Gli elicotteri impiegati per queste attività – trasporto passeggeri, bagagli, lanci scenografici – non erano abilitati alla navigazione aerea, né risultavano sottoposti ad alcun tipo di controllo periodico o manutenzione secondo gli standard europei. Il quadro si fa ancora più inquietante se si tiene conto che in alcuni casi, i bagagli dei passeggeri venivano sistemati sui comandi di volo, mentre i decolli e gli atterraggi avvenivano in aree critiche, tra scuole, autostrade e ferrovie. Un’autentica roulette russa, dove l’improvvisazione ha preso il posto della sicurezza.

Piloti “privati”, voli sopra la città, e il business delle cerimonie –

Alla clamorosa assenza di controlli si aggiunge un altro elemento: i voli erano condotti da piloti non in possesso della necessaria abilitazione professionale, ma solo di una licenza privata. Una differenza non da poco, soprattutto se si sorvolano aree densamente abitate, come accaduto a Pompei. Tra gli episodi più controversi, quello di un matrimonio durante il quale un elicottero dell’Azienda ha lanciato petali bianchi sul centro cittadino, ignorando del tutto le autorizzazioni dell’ENAC. Un gesto ad effetto, ma che – oltre a essere illegale – ha messo a repentaglio l’incolumità pubblica.

Il provvedimento di sequestro, secondo la Procura, è stato necessario per “tutelare la sicurezza pubblica e privata”. Ma l’operazione solleva interrogativi più profondi: com’è stato possibile che un’attività tanto pericolosa sia andata avanti indisturbata per anni? Dove erano i controlli? Perché le autorità non sono intervenute prima, nonostante i precedenti della società? – L’inchiesta della Procura di  Torre Annunziata – coordinata dal procuratore Nunzio Fragliasso – fa finalmente luce su un sistema opaco, dove l’apparenza spettacolare ha oscurato il rispetto delle regole. Ora spetterà alla giustizia accertare responsabilità e complicità, ma intanto resta una certezza: per troppo tempo, a Pompei, si è volato troppo in alto, troppo vicino al pericolo e troppo lontano dalla legge. – 25 aprile 2025

Fonte: Ansa
Facebook
WhatsApp
Telegram
X
Threads
LinkedIn
Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments

Accessibility Toolbar

0
Would love your thoughts, please comment.x