Circumvesuviana, ancora caos: linee soppresse, annunci cancellati con pendolari esasperati

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L’ultima polemica che ha riacceso la tensione riguarda la linea Vesuviana per Baiano, annunciata chiusa per tre mesi a partire da giugno e poi misteriosamente rimossa dalla pagina ufficiale dell’azienda. Una scelta che ha provocato reazioni immediate da parte dell’utenza, già esasperata da disservizi e soppressioni.

Ancora forti critcità circa la gestione del trasporto ferroviario da parte dell’EAV (Ente Autonomo Volturno), nel mirino dei comitati dei pendolari per una serie di decisioni ritenute unilaterali e discriminatorie. L’ultima scintilla che ha riacceso la tensione riguarda la linea Vesuviana per Baiano, annunciata chiusa per tre mesi a partire da giugno – e poi misteriosamente rimossa dalla pagina ufficiale dell’azienda. Una scelta che ha provocato reazioni immediate da parte dell’utenza, già esasperata da disservizi e soppressioni. Secondo quanto riportato dai comitati dei pendolari, il 24 aprile la pagina ufficiale di EAV ha pubblicato un avviso riguardante la chiusura estiva della linea per Baiano, prevista da giugno a settembre 2025. Tre mesi di sospensione totale del servizio, come già accaduto lo scorso anno, ufficialmente giustificati con “lavori di ammodernamento”. Ma la spiegazione tecnica regge poco, soprattutto alla luce di un dettaglio non trascurabile: sulla linea di Sorrento, gli interventi verranno effettuati in orario notturno per non interrompere il servizio diurno. La disparità di trattamento tra le due tratte – con la linea Sorrentina “salvata” a scapito di quella Baianese – è apparsa subito evidente ai pendolari, che già nella sera del 24 aprile avevano rilanciato la notizia sui social. Tuttavia, l’indomani, l’annuncio ufficiale era scomparso. Nessuna smentita, nessuna rettifica: solo silenzio. Per i comitati, si tratta di una nuova e preoccupante modalità comunicativa dell’EAV, che dopo i continui tagli alle corse sembra ora adottare anche la “cancellazione preventiva” degli annunci scomodi. Il malcontento tra i viaggiatori è palpabile. I comitati, già duramente colpiti dai disservizi e dalle soppressioni degli ultimi mesi, parlano apertamente di “scelte arbitrarie e discriminatorie” e denunciano un atteggiamento sempre meno trasparente da parte dell’azienda. “Abbiamo espresso cordoglio e vicinanza in occasione della tragedia del Faito,” scrivono, “ma di fronte all’ennesimo atto unilaterale non possiamo che manifestare delusione e rammarico.” Il sospetto è che la linea per Baiano venga sacrificata per garantire una corsa in più verso Sorrento, destinazione turistica di primo piano. Una logica che, se confermata, metterebbe nero su bianco la subordinazione del servizio pubblico alle esigenze stagionali del turismo, a scapito dei cittadini e lavoratori dell’area vesuviana. Con l’estate alle porte, la gestione del trasporto ferroviario in Campania si prepara ad affrontare l’ennesima, prevedibile emergenza. -28 aprile  2025

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