22 Novembre 2024
20:59

Sorrento, messa in sicurezza Costone Capodimonte, si rispolveri il progetto del Genio Civile

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Nel 2005 , sulla scorta del rilievo geo strutturale eseguito nella fase di somma urgenza, fu  redatto un progetto, finanziato dal settore Regionale della Protezione Civile che prevedeva un intervento molto concreto circa la messa in sicurezza dell’intero costone con la messa in opera di rete metallica a doppia torsione, chiodature di massi instabili e apposizione di pannelli in funi di acciaio

Sorrento – in questi giorni ,con molti disagi per la popolazione collinare, si stanno eseguendo i lavori  di ispezione e pulizia del Costone di Capodimonte, soprastante  il tratto di Via capo tra l’hotel Capodimonte e il rivolo Neffola. Un intervento che dovrebbe durare ancora per qualche giorno.  Come abbiamo già avuto modo  di evidenziare in precedenza ,il costone di Capodimonte rappresenta uno dei siti ad alto rischio idrogeologico del territorio sorrentino, dato che l’intera area viene classificata come “zona rossa” (ovvero ad alto rischio idrogeologico che aumenta in presenza di avversità meteorologiche). Pertanto  si è di fronte ad un perenne pericolo da dissesto. A tale proposito in tanti ricordano quando nel febbraio 2021 un grosso masso, di svariati quintali,  si distaccò dal costone da un’altezza di circa quaranta metri, schiantandosi  sulla carreggiata della sottostante Via Capo  e soltanto la buona sorte  evitò la tragedia. Ciò nonostante, dopo lo scampato pericolo, non si è proceduto con un progetto  concreto di messa in sicurezza dell’intero costone. All’epoca si prosegui con un’opera di disgaggio di altri massi in posizione pericolosa ed ora a distanza di tale evento e di scampato pericolo  , da quanto emerge dalla  ordinanza, si effettuano soltanto lavori di ispezione e pulizia. Eppure, nel corso degli ultimi decenni, anche a conseguenza di indimenticabili tragedie, vari sono stati i lavori, proposti ed effettuati dal Genio Civile di Napoli, che hanno visto il monitoraggio e la messa in sicurezza delle pareti rocciose in  particolar modo lungo le Statali 145 e 163. Fin dal 1986 ,in merito al territorio sorrentino ,dopo aver rilevato  le cause che innescavano il  distacco e la caduta di massi da pareti e versanti  e di conseguenza l’ elevato rischio sia per le persone che per le infrastrutture presenti sul territorio, ha iniziato una costante e concreta azione  di consolidamento dei costoni. Particolare attenzione è stata data alla Strada Statale 145 che attraversa tutta la penisola sorrentina. Lo stesso costone calcareo sovrastante via Capo in località Capodimonte, già all’epoca fu ritenuto una priorità  a cui l’Amministrazione comunale doveva porre la dovuta attenzione. A tale proposito , bisogna ricordare che nel 2005, sulla scorta del rilievo geo strutturale eseguito nella fase di somma urgenza dei lavori lungo il costone, nel maggio dello stesso anno, in sinergia con il Settore Regionale della Protezione Civile, da parte del  Genio Civile di Napoli fu  redatto un progetto che prevedeva un intervento molto concreto circa la messa in sicurezza dell’intero costone-, Ovvero,  la messa in opera di rete metallica a doppia torsione, chiodature di massi instabili e apposizione di pannelli in funi di acciaio.

Un intervento che fu sollecitato dallo stesso Sindaco di allora, Marco Fiorentino che nell’occasione ,ancora una volta, evidenziò che seguito degli straordinari eventi atmosferici che si ebbero in quel periodo (e che in seguito si sono intensificati), nel tratto di costone interessato, si era verificata  una evoluzione della mobilizzazione dello strato sommitale costituito da materiale piroclastico a ricoprimento della struttura calcarea e pertanto, l’approssimarsi della stagione turistica,si sollecitava un intervento urgente di sistemazione definitiva atto alla salvaguardia della struttura pubblica sottostante il tratto di costone dissestato ed a tutela della pubblica e privata incolumità. Di tale progetto, finanziato dal Settore Regionale della Protezione Civile, in seguito non si è saputo più niente e probabilmente giace in qualche cassetto degli Uffici comunali. Evidentemente la successiva stagione turistica lo relegò nel dimenticatoio. Anche gli interventi attuali  lasciano intendere che il pericolo quotidiano, a cui è sottoposta la cittadinanza, non rapprersenta una priorità. Nel frattempo non si perde tempo nell’adoperrsi a trovare finanziamenti milionari per favorire qualche politico di turno. Ora visto che la emergenza del Costone di Capodimonte puntualmente , ogni anno si ripete, non sarebbe opportuno rispolverare tale progetto e mettere definitivamente in sicurezza il Costone? Purtroppo ,oggi come allora, siamo di fronte all’ennesimo “approssimarsi della stagione turistica” e pertanto bisogna agire in fretta , non bisogna danneggiare gli interessi dell’imprenditoria locale. L’incolumità pubblica e privata può aspettare … – 07 marzo 2024 – salvatorecaccaviello

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