Una improvvisa occupazione del suolo puibblico che ha sollevato una serie di proteste, in quanto rappresenta un grosso intralcio al normale camminamento dei pedoni ed in particolar modo ai portatori di handicap. Da evidenziare che la struttura alberghiera si è vista quasi costretta a prendere tale provvedimento in quanto l’area antistante al suo ingresso, negli ultimi tempi ,si era trasformata in una sorta di piazzola usata dagli automobilisti per invertire il senso di marcia.
Sorrento – In questi giorni molti cittadini stanno sollevando l’annosa questione dell’occupazione di suolo pubblico data in concessione alle attività commerciali. Tale rappresenta uno delle tante contropartite a cui i residenti devono sottostare vivendo in una località dove il turismo rappresenta la sola economia. Una situazione che tuttavia, con il fenomeno dell’overtourism , sta rendendo molto difficile e complicata la vivibilità nella nostra città e non solo per i residenti ma anche per i turisti. Tanti spazi esterni vengono occupati sempre più spesso anche in modo illegittimo rendendo il centro storico una sorta di bazar se non un perenne ristorante all’aperto. La mancanza di controllo, da parte delle Autorità preposte, peggiora la situazione e molte attività ne approfittano dando luogo ad una sorta di assalto alla diligenza degli spazi pubblici. Si verifica pertanto che storiche stradine, porzioni di piazze e ampi spazi demaniali vengono occupati da sedie, tavolini, piante ornamentali e altre innumerevoli strutture. A tale proposito, questo inizio di stagione turistica, sta facendo discutere l’occupazione, con grosse fioriere, di parte del marciapiede dinanzi all’entrata di una nota struttura alberghiera in Via degli Aranci. Tale improvvisa occupazione ha sollevato una serie di proteste in quanto rappresenta un grosso intralcio al normale camminamento dei pedoni. Non solo, in tale luogo, oltre ad una attraversamento pedonale, il marciapiede presenta anche degli abbattimenti architettonici per portatori di handicap ora resi del tutto inefficienti a causa della presenza delle fioriere. C’è tuttavia da evidenziare che la struttura alberghiera si è vista quasi costretta a prendere tale provvedimento in quanto l’area antistante al suo ingresso, negli ultimi tempi ,si era trasformata in una sorta di piazzola dove i veicoli provenienti da via Fuorimura (Parco Tasso) e diretti verso Marano, effettuavano l’inversione di marcia in quanto impossibilitati ad effettuarla in modo immediato sullo sbocco di Via Degli Aranci a causa di un divieto che in ogni caso serve a non intralciare la grossa mole di traffico lungo tale importante arteria. Una situazione che non si è tenuta conto quando, qualche anno fa, fu varato tale dispositivo e che senz’altro sarebbe da rivedere. In ogni caso , al di là delle norme che regolano l’occupazione dei beni demaniali, come appunto anche i marciapiedi e dettate dal Codice Civile(artt. 823,824 ) nonché dal D.Lgs 285/92, all’eventuale rilascio di autorizzazione da parte degli Uffici comunali, come spesso capita di fronte a tali situazioni, alla fine dell’intero ciclo, chi come al solito ci rimette e viene sacrificato è sempre il semplice cittadino che in fondo pretenderebbe di vivere la propria città. – 23 marzo 2024 – salvatorecaccaviello