21 Novembre 2024
23:51

Tale rimane il quesito che tanti cittadini si stanno ponendo in questo periodo, la cui risposta ,in modo adeguato ,l’ha già data l’attuale Amministrazione comunale.

Sorrento – Bisogna essere obbiettivi, quello che,  con il lavori di restyling  iniziati nel 2017, doveva essere il salotto buono della Città, si è rivelato essere una forte delusione. Al di là dei materiali usati, completamente diversi da quelli che furono pubblicizzati nel progetto iniziale dell’Arch. Marino, l’uso che poi se ne è fatto successivamente, permettendo un transito indiscriminato di una quantità di mezzi, anche di grosse dimensioni, durante le operazioni di carico e scarico, in pochi anni hanno trasformato tale passeggita in una sorta di mulattiera.  Ora l’Amministrazione  comunale guidata dal Sindaco Massimo Coppola, insieme ai lavori appena iniziati a Piazza Veniero, sta recuperando tale opera. Gli interventi consistono nella regolarizzazione della pavimentazione della corsia centrale previa rimozione dei basoli incoerenti e di quelli limitrofi agli stessi e la verifica dei sottofondi, con successiva operazione di pulizia degli assetti e di colatura di boiacca fluida con sabbia fine di Limatola e cemento. Successivamente  è prevista una levigatura, con appropriato macchinario, al fine di addolcire il fondo stradale. Tanti cittadini, tuttavia, di fronte a quello che poi all’epoca si rivelò essere subito un disastro, si chiedono chi sta pagando l’attuale intervento, visto che si sta realizzando appena dopo pochi anni dall’inaugurazione dell’opera? Per dare una risposta bisogna andare indietro nel tempo e precisamente all’inizio dei lavori , varati  Senza rivangare le innumerevoli vicissitudini relative al cambiamento del progetto iniziale e alle varie versioni da parte della Soprintendenza, circa le quali vi furono anche una serie di osservazioni, nonché segnalazioni da parte delle Associazioni contro le illegalità presenti sul territorio, bisogna ricordare che il costo , grazie al ribasso di gara, fu di un milione e 300mila euro. All’epoca, una delle aziende escluse, ricorse al Tar ed i tempi per l’inizio dei lavori si allungarono. La decisione del Tribunale Regionale, con la quale non si ravvisarono irregolarità, fu emessa nell’aprile 2017. A novembre dello stesso anno partirono i lavori. Oltre ai momentanei stop ai lavori, durante le festività natalizie, vi furono altri imprevisti come il ritrovamento di reperti archeologici, durante gli scavi per adeguare la condotta fognaria e i servizi sotterranei. Pertanto, i tempi inevitabilmente si allungarono e la ditta esecutrice fu costretta a chiedere una proroga  al termine concordato per la consegna dell’opera. Per il Dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale di allora, quelli vissuti furono inquadrati come ritardi  tali da comportare l’applicazione delle penali previste dal contratto. Non solo, in tale occasione,  dal Comune, che nel frattempo non aveva seguito i lavori in modo appropriato, ignorando anche una serie di evidenti anomalie, si decise  di bloccare il pagamento del terzo stato di avanzamento dei lavori. Ciò nonostante  agli inizi del 2018 la Ditta incaricata riesce a consegnare i lavori senza però non aver citato in giudizio il Comune ,chiedendo il pagamento dell’ultima quota del contratto pari a circa 300mila euro, oltre chiaramente  il risarcimento dei danni. A fine 2022 la sentenza del Tribunale inchioda il Comune di Sorrento alle proprie responsabilità, condannando l’Ente al pagamento delle somme rimaste in sospeso, nonchè di 851mila euro oltre interessi come risarcimento danni e delle spese legali, per un totale di  circa un milione 171mila euro. A questo punto è la nuova Amministrazione Comunale, con il Sindaco Massimo Coppola, a metterci una pezza, trovando un accordo con la Ditta esecutrice dei lavori e chiudendo il contenzioso  con il pagamento di un milione di euro netti. Nell’accordo sono previsti anche i costi degli attuali lavori  nonché la levigatura dei basoli lungo la corsia centrale, la cui qualità e la messa in opera tanto hanno fatto discutere in questi anni. In attesa di vedere completati  gli attuali lavori con la speranza che poi il traffico mattutino del carico e scarico sarà regolamentato a dovere dalla Polizia Municipale, quanto meno si rassicura  tanti cittadini scettici che nello specifico, a pagare non saranno le loro tasche.  –  25 marzo 2024 – salvatorecaccaviello