In Via Santa Maria del Toro si sta ripetendo la stessa situazione del 2013 nella frazione di Casarlano, che vide però il Primo Cittadino dell’epoca avere un ripensamento e bocciare il progetto.
Sorrento – In questi giorni, grazie anche agli articoli di Reportsorrento.it, sta facendo molto discutere la imminente installazione di una antenna di telefonia mobile (SRB Stazione Radio Base) nelle vicinanze di numerose abitazioni in Via Santa Maria del Toro nella zona collinare del territorio comunale. Una vicenda che vede il forte dissenso dei cittadini residenti che in modo compatto si sono schierati contro tale realizzazione. Oltre all’impatto visivo, forti i timori circa gli effetti nocivi sulla salute e il deprezzamento degli immobili. Nel frattempo, è partita una raccolta di firme a cui, in modo corposo, hanno partecipato in tanti e imminente è un incontro anche con il Sindaco, Avv. Massimo Coppola. Si ricorda che la installazione dell’antenna, in deroga agli strumenti urbanistici (Legge 36/2001) , fu autorizzata dagli Uffici comunali e pubblicata sull’Albo Pretorio in data 12 ottobre 2023, senza alcuna consultazione con i cittadini residenti nella zona. I quali all’oscuro di tutto, una volta iniziati i lavori e per i già descritti motivi, si sono ribellati. Ora si confida nella volontà e nei mezzi a disposizione del Primo Cittadino per evitare che tale struttura venga installata. A tale proposito utile potrebbe esser ricordare un precedente del 2013, relativo alla installazione dell’antenna telefonica in via Rivezzoli nella frazione di Casarlano. Una operazione che vide il sindaco dell’epoca, Giuseppe Cuomo schierarsi contro l’ipotesi di permettere a una nota compagnia di telecomunicazioni, di realizzare l’impianto. Sebbene, secondo una nota del Partito Democratico evidenziava che qualche settimana prima (6 giugno 2013 con decreto dirigenziale numero 96), il Comune autorizzava la installazione del ripetitore. Fu evidente che il Sindaco Cuomo ebbe un ripensamento che truttavia fu molto apprezzato dalla comunità coinvolta. In tale occasione il il Primo Cittadino ebbe a dire : “La vicinanza di numerose abitazioni e le caratteristiche dell’area, così densamente popolata, suggeriscono di evitare la presenza di una fonte di campi elettromagnetici. Poiché gli eventuali effetti nocivi di questi impianti sull’uomo, e in particolare su bambini ed anziani, non possono essere del tutto esclusi, deve prevalere un principio di cautela, nell’interesse dell’intera comunità dei cittadini residenti nella frazione di Casarlano”. Ora ,a oltre dieci anni di distanza, una simile situazione si ripresenta, ma tuttavia non è dato sapere quali possano essere gli strumenti, anche dal punto di vista giuridico, in mano al Sindaco Massimo Coppola per un eventuale riconsiderazione del progetto. Nel frattempo non è da scartare, come suggerito dal nostro giornale, valutare alcune sentenze relative al deprezzamento degli immobili causato dalla presenza di una tale struttura. – 03 aprile 2024 – salvatorecaccaviello