22 Novembre 2024
06:40

Gli italiani continuano a preferire il contante ai pagamenti digitali

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Secondo i dati Unimpresa, anche se crescono carte di credito e prepagate, la preferenza resta il cash: nel 2023 dagli Atm sono stati ritirati 360 miliardi, quasi un miliardo al giorno

Difficile debellare le vecchie abitudini, come l’uso del contante, nel nostro Paese. Il prelievo di circa un miliardo di euro al giorno, sta a dimostrare che carte di credito e altre soluzioni digitali, saranno anche comodi. ma nel nostro Paese si preferisce ancora il vecchio contante. A farci i conti in tasca è il Centro studi di Unimpresa, secondo cui nel 2023 dagli Atm sono stati ritirati 360 miliardi di euro, 10 miliardi in più rispetto al 2022 e 18 miliardi in più rispetto al 2021.

Un’abitudine che relega il nostro Paese all’ ultimo posto nell’area euro per l’utilizzo di strumenti di pagamento diversi dal cash, con appena 200 operazioni medie pro-capite eseguite con carte di credito, bonifici e assegni. La media dell’area euro per i pagamenti alternativi al contante è di 370 operazioni per cittadino, con la Spagna che ne registra 290, la Germania 329 e la Francia 424. Ancora meglio fanno i Paesi Bassi (670) e altri paesi del Nord, come la Finlandia (598) e l’Estonia (488). Per quanto riguarda la moneta virtuale e ai pagamenti digitali, l’anno scorso in Italia le operazioni sono arrivate a 11mila miliardi di euro tra bonifici (che coprono il 94% di questo comparto), assegni bancari e circolari, e carte di credito o di debito. Un incremento che, in ogni caso, non frena la moneta di plastica, usata di più rispetto al passato: 426 miliardi di euro di transazioni nel 2023 contro 382 miliardi di euro del 2022, vale a dire 44 miliardi di euro in più in un anno (+11,5%). E sale significativamente anche la diffusione: le tessere in circolazione sono oltre 120 milioni tra carte di credito (21 milioni), carte di debito (67 milioni) e prepagate (33 milioni). Anche qui siamo di fronte a una crescita, oltre 5 milioni di pezzi in più tra il 2022 e il 2023 (+4,5%): nel dettaglio, le carte di credito in più sono 300mila (+1,4%), quelle di debito 2,7 milioni in più (+4,2%) e le prepagate, che con sempre maggiore frequenza i genitori danno ai figli minorenni per gestire le paghette settimanali, sono cresciute di 2,1 milioni (+7,1%).  Bisogna tuttavia smentire che l’uso del contante, come spesso si va dicendo,  equivale ad evasione fiscale. Per Unimpresa, più delle volte, l’uso del contante  rappresenta uno strumento di libertà individuale, offrendo la possibilità di effettuare transazioni senza lasciare tracce digitali, preservando così la privacy e consentendo un controllo diretto sulle proprie finanze. Inoltre, il contante è essenziale per molte persone, specialmente per coloro che hanno ancora difficoltà ad accedere o utilizzare i moderni strumenti digitali. – 17 agosto 2024

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