23 Novembre 2024
09:57

Per Nicola Gratteri, la Riforma della Giustizia è pericolosa per i giornalisti e la libertà di informazione

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Per il Procuratore Capo di Napoli, un cittadino che paga le tasse e lavora, ha diritto di sapere cosa accade sul territorio, ha diritto di sapere se l’assessore o il tecnico comunale sono indagati. Da oggi non lo saprà più.

Napoli – L’occasione è stata la presentazione del libro ‘Demoni’ del giornalista Lirio Abbate tenutasi alla libreria Mondadori dove il Procuratore della Repubblica di Napoli, Nicola Gratteri ha rilasciato alcune considerazioni circa la nuova Riforma della Giustizia.

“La riforma Cartabia ha limitato la pubblicazione degli atti, non solo quella delle ordinanze di custodia cautelare, ma anche la possibilità di fare conferenze stampa e di spiegare ciò che è accaduto. Io invece – ha proseguito Gratteri – penso che un cittadino che paga le tasse e lavora, ha diritto di sapere cosa accade sul territorio di Napoli. Se va a prendersi un caffè ha diritto di sapere se l’assessore o il tecnico comunale sono indagati per quei reati. Da oggi non lo saprà più”.

Il Procuratore si è soffermato anche sul disegno di legge sulla stampa che prevede che si può pubblicare il corpo del capo di imputazione ma non più l’ordinanza. E il giornalista potrà fare la sintesi dell’ordinanza”. “Una cosa pericolosissima per tutti – ha sottolineato Gratteri -. Anche per il giornalista stesso perché può interpretare male un passaggio e quindi si prende una causa civile per risarcimento danni”. – 26 settembre 2024

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