21 Novembre 2024
19:00

Aggressione ed inaudita violenza verso un coetaneo, baby gang anche a Sorrento?

Facebook
WhatsApp
Telegram
X
Threads
LinkedIn

Un vile aggressione sarebbe avvenuta in via Degli Aranci , ad opera del solito gruppo di codardi che hanno trovato nel branco la forza per assalire un ragazzo solo e indifeso, soltanto per il semplice gusto di aggredire. L’attenzione e l’impegno del sindaco Massimo Coppola, il ruolo delle istituzioni e di una buona informazione

 Sorrento – Non si è ancora placata la rabbia e il dolore per l’ennesimo episodio di violenza che ha visto la morte di un giovane ragazzo colpito alle spalle con un colpo di arma da fuoco, ad opera di coetanei, tra le vie di Napoli  che oggi veniamo a conoscenza di una vile e brutale aggressione ad un ragazzo di Sorrento avvenuta nella nostra città, qualche sera fa. Un atto di assurda violenza proprio ad opera di un gruppo di coetanei che tutti insieme si sono inspiegabilmente accaniti  contro il giovane procurandogli varie fratture al corpo ed in particolar modo al volto. La vile aggressione sarebbe avvenuta in via Degli Aranci ,nei pressi della sede del Giudice di Pace, ad opera del probabile solito gruppo di codardi che hanno trovato nel branco la forza per assalire un ragazzo solo e indifeso e come spesso accade in questi casi, soltanto per il semplice gusto di aggredire.  Di seguito quanto pubblicato su facebook dalla sorella del ragazzo aggredito.  

“Salve, volevo chiedervi se possibile di pubblicare la storia di mio fratello. Un ragazzo di 18 anni di SORRENTO che la sera di mercoledì 16 ottobre è stato aggredito da 9 ragazzi. Hanno continuato a colpirlo come delle belve anche quando è crollato per terra. Ha riportato un’ emorragia oculare e ha rischiato di perdere un occhio, una frattura mandibolare, fratture allo zigomo escoriazioni e lesioni ovunque. È stata fatta subito denuncia ed è emerso che i soggetti hanno numerose denunce a loro carico e che sono ormai abitudinari in queste vicende. Vi chiedo di raccontare la nostra storia così che tutta la popolazione della nostra penisola e fuori sappia che bisogna stare attenti e che non siamo al sicuro nemmeno in una città tranquilla come Sorrento. Anche il sindaco è dalla nostra parte e ci sta aiutando e sostenendo in tutto ma abbiamo bisogno anche del vostro aiuto affinché la gente sappia e chi dev’essere punito abbia ciò che merita. Attualmente mio fratello è ricoverato all’ospedale del mare di ponticelli dove subirà un intervento maxillofacciale per la frattura mandibolare. Chiediamo giustizia e abbiamo bisogno di voi per dare voce alla nostra rabbia.”

Intanto oltre all’attenzione del Sindaco Massimo Coppola  che ha preso l’impegno di fare la massima chiarezza su un episodio intollerabile per la comunità sorrentina, procedono in modo spedito le indagini da parte delle Forze dell’Ordine, tra l’altro visionando anche i filmati di sorveglianza pubblica e privata della zona  per individuare i responsabili ed assicurali al più presto alla giustizia. Da parte nostra,come  organo di informazione locale, oltre ad unirci all’appello dei parenti del giovane aggredito, per divulgare tale vergognoso accadimento che va condannato senza alcuna esitazione, non possiamo tuttavia  esimerci dal porre determinati interrogativi del  perchè tali episodi iniziano a diffondersi anche lungo il nostro territorio. Quale la causa? Mancanza di regole nelle famiglie e di conseguenza nei nostri figli? La crisi dei valori? Forse il troppo benessere causato da una economia turistica che non conosce precedenti che ci illude, pur essendo una minuscola comunità, di essere superiore ai nostri simili? Di conseguenza l’arroganza e la prepotenza che ogni giorno si rilevano appena usciti di casa e che potrebbe essere da “insegnamento” alle giovani generazioni che si ritrovano sempre più smarriti. Tante le situazioni da analizzare per dare unarisposta che altrove sta assumendo proporzioni  ormai intollerabili.

Nel frattempo che si approfondiscano detrminate tematiche bisogna tuttavia fare qualcosa e intervenire nell’immediato affinchè determinati episodi , assolutamente distanti dalla nostra comunità,  non si verifichino in futuro, ma soprattutto  non ramifichino tra i nostri giovani. Pertanto unendoci all’azione e agli  sforzi del nostro Sindaco oltre ad una buona e appropriata informazione bisogna lavorare soprattutto nel diffondere la cultura della non violenza, senza trascurare che  una maggiore  vigilanza  lungo il territorio diventa senza alcun dubbio indispensabile . – 25 ottobre 2024 – salvatorecaccaviello

Foto di repertorio

 

 

Facebook
WhatsApp
Telegram
X
Threads
LinkedIn