21 Novembre 2024
10:01

Esplosione in una fabbrica di fuochi d’artificio,tre le vittime.

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Grave esplosione in una fabbrica di fuochi d’artificio,tre le vittime.

Il tragico evento ad Ercolano. Tra le vittime due giovani sorelle e un ragazzo di 18 anni al suo primo giorno di lavoro.

Ercolano- E’ definitivo il bilancio di tre vittime per l’esplosione di un ingente quantitativo di fuochi d’artificio verificatosi nel primo pomeriggio alla periferia della città. Dai primi accertamenti è emerso che il luogo dove c’è stato lo scoppio era un’abitazione adibita a deposito abusivo di fuochi d’artificio, in via Patacca.

Sul posto, con i carabinieri, ambulanze e vigili del fuoco del nucleo NBCR – Nucleare Batteriologico Chimico Radiologico. Il bilancio è drammatico, sono tre i morti, tutti giovanissimi. Tra le vittime due giovani sorelle e un ragazzo di 18 anni al suo primo giorno di lavoro. I tre deceduti erano all’interno dell’immobile al momento dell’esplosione. Dai primi accertamenti dei Carabinieri di Ercolano è emerso che il luogo dove c’è stata l’esplosione fosse un unico appartamento rialzato. Dalle indagini pare che la casa fosse stata adibita a deposito e fabbrica abusiva di fuochi d’artificio. Al momento non risultano ulteriori dispersi. A pochi metri dal luogo dell’esplosione a due civici di distanza, è presente l’istituto scolastico partitario Torre di Babele, che ospita materna e asilo. I genitori dei piccoli si sono recati a scuola per riportarli a casa. I residenti della vicina  via Togliatti spaventati dal boato  che ha fatto tremare i vetri, tanto da pensare che fosse il terremoto.  Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano: “Tre decessi, tutti giovanissimi. Una scena di grandissimo orrore e distruzione. A noi non risultano autorizzazioni per una fabbrica di artificio, stiamo facendo verifiche. Dei giovani non possono morire così. Erano all’interno dell’immobile. La via maestra è quella della legalità, non c’erano permessi qui. Non conosciamo i proprietari dell’immobile. Abbiamo udito tutti le urla di dolore della donna”.  – 18 novembre 2024

 

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