Esenzione fiscale fino al 100% per i proprietari che affittano le abitazioni secondo alcuni parametri. Viene invece prevista una tassazione fino al 100% sugli immobili acquistati da cittadini di paesi fuori dall’Ue. Sanchez: ci sono troppi AirBnb e mancano appartamenti
Da sempre mecca per l’acquisto di case vacanze nelle località turistiche di Ibiza, Marbella e Barcellona, la Spagna si trova a fare i conti con l’impossibilità per i residenti di accedere ad alloggi a prezzi per loro inaccessibili. Nel paese stanno crescendo le proteste per la difficoltà di trovare alloggi a prezzi accessibili, poiché canoni e quotazioni sono in forte aumento e l’offerta edilizia è molto al di sotto della domanda. “L’Occidente si trova di fronte a una sfida decisiva: non trasformarsi in una società divisa in due classi, i ricchi proprietari terrieri e i poveri inquilini”, ha affermato Sanchez che ha poi sottolineato: “ci sono troppi AirBnb e mancano appartamenti”Il governo spagnolo ha predisposto un piano in 12 misure per cercare di arginare il disagio abitativo del paese. Tra questi un’esenzione fiscale fino al 100% per i proprietari che affitteranno le case a prezzi uguali o inferiori all’Indice dei prezzi di riferimento, anche se non localizzate in zone residenziali sotto stress per l’elevata domanda. E un aumento dell’imposizione fiscale per dissuadere gli affitti stagionali. Viene invece prevista una tassazione fino al 100% sugli immobili acquistati da cittadini di paesi fuori dall’Ue, tra cui anche il Regno Unito. L’obiettivo, segnalato dallo stesso presidente del governo, è “limitare” queste compravendite e “frenare la speculazione”, per garantire che le case sul mercato siano accessibili ai residenti. Nell’annunciare la misura “senza precedenti”, il premier ha segnalato che solo nel 2023 i residenti non europei hanno acquistato 27.000 immobili in Spagna. “E non lo hanno fatto per viverci, non l’hanno fatto perché le loro famiglie avessero un posto in cui abitare, lo hanno fatto per speculare, cosa che noi – ha evidenziato Sanchez – nel contesto di carenza in cui ci troviamo, ovviamente non possiamo permettere”. Il Partito Popolare all’opposizione, attraverso il portavoce Borja Semper, ha bollato le misure come “interventiste” sul mercato immobiliare e destinate a produrre “prezzi più alti e meno offerta”.Tra le misure anche quella per cui tutte le nuove costruzioni realizzate dallo Stato rimarranno di proprietà pubblica a tempo indeterminato. – 16 gennaio 2025
Fonte, Il Fatto Quotidiano
Nell’annunciare la misura “senza precedenti”, il premier ha segnalato che solo nel 2023 i residenti non europei hanno acquistato 27.000 immobili in Spagna. “E non lo hanno fatto per viverci, non l’hanno fatto perché le loro famiglie avessero un posto in cui abitare, lo hanno fatto per speculare, cosa che noi – ha evidenziato Sanchez – nel contesto di carenza in cui ci troviamo, ovviamente non possiamo permettere”. Il Partito Popolare all’opposizione, attraverso il portavoce Borja Semper, ha bollato le misure come “interventiste” sul mercato immobiliare e destinate a produrre “prezzi più alti e meno offerta”.
Nel paese stanno crescendo le proteste per la difficoltà di trovare alloggi a prezzi accessibili, poiché canoni e quotazioni sono in forte aumento e l’offerta edilizia è molto al di sotto della domanda. “L’Occidente si trova di fronte a una sfida decisiva: non trasformarsi in una società divisa in due classi, i ricchi proprietari terrieri e i poveri inquilini”, ha affermato Sanchez. Tra le misure anche quella per cui tutte le nuove costruzioni realizzate dallo Stato rimarranno di proprietà pubblica a tempo indeterminato.