Espressioni di incoraggiamento sono pervenute da tanti cittadini, da associazioni nazionali,dal presidente del Consiglio e dalla Giunta di Napoli, dal M5S locale e finanche da membri del Parlamento Europeo. La notizia è stata riportata a livello nazionale da quotidiani del calibro de il Fatto Quotidiano e il Roma. Nel frattempo,al livello territoriale si rileva un inspiegabile silenzio assordante della “stampa”locale e non solo. Una sgradevole e inspiegabile situazione circa la quale la cittadinanza quanto meno è chiamata a riflettere.
Sorrento – Continuano le manifestazioni di solidarietà nei confronti dell’assessore Eduardo Fiorentino in merito all’ archiviazione da parte del Gip del Tribunale di Torre Annunziata, dopo le osservazioni del Pubblico Ministero, in quanto” il fatto non sussiste”, circa un procedimento aperto a suo carico per i reati previsti e puniti dall’art, 610 bis (truffa aggravata), e relativo ad una esposto a firma del sig. Michelangelo Scannapico. Con il quale si evidenziava che l’assessore Fiorentino, oltre a percepire lo stipendio dal Comune di Sorrento, nella sua funzione pubblica, era anche beneficiario di un assegno mensile di invalidità civile. Non solo, lo Scannapieco evidenziava forti dubbi circa la invalidità dell’assessore fatta passare per una falsa patologia. Come già sottolineato in precedenza, per il Pubblico Ministero “non sussistono elementi oggettivi del reato ipotizzato. In particolare l’indagato non ha omesso di comunicare redditi percepiti per la carica ricoperta con conseguente insussistenza delle condotte criminose ipotizzate”. Una vittoria importante quella di Eduardo Fiorentino che ha suscitato nella cittadinanza, convinta dell’onesta e dell’integrità morale del giovane assessore, tanta vicinanza e comprensione. Solidarietà e incoraggiamento inoltre sono stati espressi dai vertici nazionali delle Associazioni contro le illegalità presenti sul territorio, (Vas – Verdi, Ambiente e Società e I Cittadini contro le mafie e la corruzione) dal presidente del Consiglio del Comune e membri della Giunta di Napoli, dal gruppo territoriale del M5S e finanche da esponenti del Parlamento europeo. La notizia è stata riportata a livello nazionale da giornali del calibro de “Il Fatto Quotidiano” e il “Roma”. Ebbene, in tale scenario che vede per l’ennesima volta all’angolo diffamatori di mestiere che da tempo portano avanti, sui social, una campagna infamante e oltraggiosa nei confronti di una parte della comunità, in particolar modo di politici,imprenditori membri del Consiglio e della Giunta comunale, stranamente nessun segnale di solidarietà è pervenuto da “pezzi” importanti della Città. Nè tanto meno la stampa locale talvolta rappresentata anche da” illustri” giornalisti, ha speso “cinque righe” in merito a tale notizia. Eppure si trattava di accuse pesanti ,come truffa aggravata, che hanno interessato un assessore della Giunta comunale più importante del territorio sorrentino. Un forte interrogativo, circa determinati atteggiamenti, a questo punto è d’obbligo. Soprattutto se si evidenzia che determinati personaggi da qualche tempo, con la loro azione diffamatoria, nella totale inerzia da parte di chi di dovere,sembrano tenere sotto scacco la politica e una intera comunità. Un vergognoso e senz’altro temuto modo di fare , già da tempo attenzionato dalla Autorità Giudiziaria. Ma che, nonostante una serie di procedimenti penali e innumerevoli rinvii a giudizio,di soggetti che per il loro passato non risultano affatto credibili, inspiegabilmente la comunità sembra subire tale stato di cose e incutere timore persino in chi, in un contesto civile come quello sorrentino, ovvero lontano da certe dinamiche, dovrebbe agire nei loro confronti con determinazione e tempestività. Oltre alla politica, tale dovrebbe essere in primis il compito di una stampa credibile che con obiettività e senza remore, quotidianamente dovrebbe evidenziare determinate e per certi aspetti squallide situazioni, tenendo costantemente informati i cittadini. – 30 gennaio 2025 – salvatorecaccaviello