Il GIP revoca la sospensione, disposto lo sgombero delle abitazioni
Sant’Agnello – Continua la spinosa questione in tribunale per le famiglie coinvolte nel complesso residenziale di Sant’Agnello. In data 26 febbraio scorso, il GIP del Tribunale di Torre Annunziata, decidendo quale giudice di rinvio, a seguito della sentenza della Corte di Cassazione del 13 marzo 2024, in accoglimento dell’opposizione proposta dalla Procura della Repubblica, ha revocato l’ordinanza di altro GIP del medesimo Tribunale, datata 27 luglio 2022, che aveva sospeso l’esecuzione dello sgombero dei 38 nuclei familiari che avevano occupato alcuni appartamenti del complesso immobiliare di Housing Sociale di S.Agnello sino alla sentenza definitiva del relativo processo. La suddetta ordinanza è stata emessa all’esito di un iter procedimentale complesso e travagliato. Ovvero: in data 28.02.2020 il GIP del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della procura, aveva disposto il sequestro preventivo del comparto edificatorio di “housing sociale” di iniziativa privata, composto da 53 case e da opere di urbanizzazione primaria e secondaria, sito in Sant’Agnello, via G.M. Gargiulo, in relazione al reato di lottizzazione abusiva. Poi in data 18.6.2020 il Tribunale del Riesame aveva confermato il sequestro.
Finché in data 11.1.2021 il GIP di Torre Annunziata rigettava l’istanza di revoca del suddetto sequestro preventivo avanzata dalla difesa degli indagati; il 5.3.2021 il Tribunale del Riesame, in accoglimento dell’appello proposto dall’imprenditore Antonio Elefante contro l’ordinanza del GIP, revocava il sequestro. Il 15.9.2021 la Corte di Cassazione, in accoglimento del ricorso proposto dalla Procura della Repubblica, annullava con rinvio la suddetta ordinanza del Riesame. Il 18.3.2022 il Tribunale del Riesame, quale giudice di rinvio, ripristinava il sequestro.
In data 21.3.2022 questa Procura della Repubblica disponeva darsi esecuzione al sequestro, intimando lo sgombero delle unità immobiliari nel frattempo occupate da alcuni nuclei familiari.
A seguito dell’incidente di esecuzione proposto dalla difesa degli occupanti dette unità immobiliari, il GIP del Tribunale di Torre Annunziata, con ordinanza del 27.7.2022, sospendeva l’efficacia dello sgombero sino al passaggio in giudicato della sentenza relativa al processo. Avverso tale ordinanza questa Procura della Repubblica proponeva ricorso alla Corte di Cassazione che, con ordinanza del 24.1.2023 riqualificava il ricorso come opposizione e rimetteva gli atti al GIP; con ordinanza datata 10.10.2023 il GIP di Torre Annunziata rigettava l’opposizione di questo Ufficio; – in data 13.3.2024 la Corte di Cassazione, in accoglimento del ricorso proposto da questa Procura della Repubblica, annullava con rinvio ad altro giudice la suddetta ordinanza datata 10.10.2023. Con l’ordinanza del 26.2.2025 il GIP del Tribunale di Torre Annunziata, in accoglimento dell’opposizione dalla Pr, ha confermato l’ordine di sgombero emesso da questa Procura – ritenendolo proporzionato e indispensabile ai fini dell’esecuzione del sequestro preventivo, avendo, da un lato, revocato in dubbio la buona fede degli attuali occupanti, e, dall’altro, valutato l’evidente incremento del carico urbanistico conseguente all’attuale occupazione delle unità immobiliari – sebbene ne abbia sospeso l’esecutività, nel caso di proposizione del ricorso per cassazione, sino alla pronuncia della Corte di Cassazione, attesa la complessità delle questioni. – 01 marzo 2025