Una serie di manufatti realizzati in assenza di idonei titoli edilizi e paesaggistici sequestrati in un’area soggetta a vincoli urbanistici e ambientali
Castellammre di Stabia – Operazione antiabusivismo condotta dalla Guardia di Finanza in via Fondo d’Orto. Tra le opere abusive individuate figurano prefabbricati in legno ad uso residenziale e ufficio, capannoni con strutture metalliche, recinzioni, cancelli, tettoie e pavimentazioni in cemento, il tutto realizzato senza le necessarie autorizzazioni. L’indagine ha portato alla luce una serie di manufatti realizzati in assenza di idonei titoli edilizi e paesaggistici, in un’area soggetta a vincoli urbanistici e ambientali, configurando una grave violazione delle normative vigenti. L’area ricade in zona F10 – “Zona inedificabile di rispetto”, regolata dal Piano Urbanistico Territoriale, che vieta nuove edificazioni e ampliamenti di strutture esistenti, consentendo esclusivamente attività agricole e di tutela del verde. Inoltre, la presenza di vincoli paesaggistici imposti dal Decreto Ministeriale del 1965 rende obbligatoria l’autorizzazione preventiva della Soprintendenza Archeologica di Pompei per qualsiasi intervento edilizio. Dal comune varato il provvedimento per il ripristino dello stato dei luoghi entro 90 giorni. In caso di inottemperanza, il Comune acquisirà gratuitamente i manufatti e le relative aree al proprio patrimonio e applicherà una sanzione pecuniaria fino a 20.000 euro, come stabilito dal DPR 380/01 e dalla Delibera del Commissario Straordinario del 2015. – 04 marzo 2025
Fonte Stabia Channel; Foto di repertorio