Sanità in Campania, per Rosario Lotito (M5S),un disastro annunciato

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Per l’esponente pentastellato in penisola sorrentina necessita potenziare le strutture sanitarie già presenti sul territorio e pretendere che il diritto alla salute venga rispettato. Non si può aspettare nuove strutture che saranno terminate tra anni la cui efficienza sarà poi tutta da dimostrare
Prendendo spunto da quanto trasmesso l’altro giorno in un servizio televisivo inerente la vergognosa situazione in cui versano alcuni ospedali campani ,tra i quali il Ruggi di Salerno, con immagini  che mostravano pazienti abbandonati su barelle, mancanza di letti e persino l’assenza di pasti per i ricoverati, registriamo l’intervento di  Rosario Lotito.  Il  rappresentante locale del M5S fa il punto anche  sulla Penisola sorrentina che nonostante sia esposta a livello internazionale, in quanto a forti criticità circa l’assistenza sanitaria non è da meno rispetto al resto della Regione.
“Oggi in Penisola Sorrentina – esordisce Lotito – ci viene detto che verrà costruito un ospedale all’avanguardia, capace di risolvere tutti i problemi della sanità locale. Ma noi cittadini non ci lasciamo abbindolare facilmente. È difficile credere che chi non riesce a garantire servizi essenziali negli ospedali esistenti possa costruire e attrezzare una struttura nuova in breve tempo.
Pensiamo invece  – continua Lotito –  che sia necessario potenziare le strutture sanitarie già presenti sul territorio e pretendere che il diritto alla salute, sancito dalla Costituzione, venga rispettato.
Ogni giorno viviamo il dramma di una sanità assente: non possiamo aspettare ospedali che forse vedranno la luce tra 10, 15 o 20 anni. Anche se venisse costruito, chi ci assicura che sarà realmente funzionante e non diventerà l’ennesima “cattedrale nel deserto”?
Chiediamo interventi concreti e immediati – conclude il rappresentante locale M5S – il potenziamento delle strutture esistenti, la riapertura immediata del pronto soccorso di Vico Equense e il miglioramento delle attrezzature negli ospedali locali per garantire cure adeguate e salvare vite umane”. – 07 marzo 2025
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