Il Comune di Caserta sciolto per infiltrazioni camorristiche

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Su proposta del ministro Piantedosi, la decisione è stata presa a seguito dell’indagine svolta dalla Commissione d’accesso, istituita ad agosto 2024 per accertare eventuali condizionamenti mafiosi nell’amministrazione comunale è emersa una situazione tale da giustificare il commissariamento del Comune per i prossimi 18 mesi.

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha disposto lo scioglimento del Comune di Caserta per infiltrazioni della criminalità organizzata. La stessa misura è stata presa per i comuni di Aprilia, nel Lazio, Badolato e Casabona in Calabria. La decisione è stata presa nel corso di una riunione a Palazzo Chigi, durata circa 40 minuti. A seguito dell’indagine svolta dalla Commissione d’accesso, istituita ad agosto 2024 per accertare eventuali condizionamenti mafiosi nell’amministrazione comunale, è emersa una situazione tale da giustificare il commissariamento del Comune per i prossimi 18 mesi. Questa decisione interrompe anticipatamente il secondo mandato del sindaco Carlo Marino, in carica da quasi nove anni. Per la città di Caserta si tratta del primo scioglimento del Comune per motivi mafiosi, anche se un precedente simile ha coinvolto l’azienda ospedaliera nel 2015. Diversi esponenti politici locali e nazionali hanno espresso commenti molto forti dopo la notizia dello scioglimento.

Da Fratelli d’Italia, il coordinatore cittadino Paolo Santonastaso, definisce l’episodio “una macchia indelebile sulla città” e accusa l’amministrazione Marino di “inefficienza, incapacità e arroganza”. mentre il deputato Marco Cerreto parla di “ferita profonda” per la città, la politica e il tessuto produttivo. Invita il centrodestra a costruire un’alternativa seria e critica l’amministrazione PD per non essersi dimessa prima.  I consiglieri comunali del gruppo Lega affermano che “i cittadini casertani sono le vere vittime”, dopo anni di malgoverno segnati da potere e malaffare. Chiedono un ricambio totale nella classe dirigente. Per Forza Italia, il coordinatore cittadino, Paolo Falco, definisce lo scioglimento “una sconfitta per tutti” e dichiara che il partito celebrerà presto un congresso cittadino per dimostrare di essere un’alternativa credibile. Per il Movimento 5 Stelle, l’eurodeputato, Danilo Della Valle, commenta lo scioglimento come “una ferita profonda” e chiede una vera rinascita per Caserta, fondata su trasparenza, legalità e coraggio. – 19 Aprile 2025

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