Incidente nel tratto Meta-Amalfi. Non è più accettabile che una delle strade più iconiche e frequentate del Sud Italia, meta ogni anno di migliaia di turisti, si trasformi puntualmente in una trappola mortale.
Piano di sorrento – Un’altra tragedia sconvolge la Costiera in questa giornata di Pasquetta. Sulla SS163 Amalfitana, all’altezza del rettilineo tra Mortora e San Liborio – un tratto tristemente noto per la sua pericolosità – si è verificato un incidente mortale che ha spezzato la vita di un ragazzo originario di Meta, in Penisola Sorrentina. Alla guida dell’altro veicolo coinvolto una donna, le cui condizioni sono ancora in fase di accertamento.
Una scena drammatica, l’ennesima, che si consuma lungo pochi centinaia di metri di asfalto diventati, negli anni, un crocevia di dolore. È proprio su questo rettilineo che, tempo fa, persero la vita anche Francesco e Lorenzo, due giovani della Costiera Amalfitana. Oggi, ancora una volta, siamo costretti a scrivere di sangue, lamiere e vite spezzate, mentre si sarebbe dovuto celebrare un giorno di festa.
Non è più accettabile che una delle strade più iconiche e frequentate del Sud Italia, meta ogni anno di migliaia di turisti, si trasformi puntualmente in una trappola mortale. L’alta velocità, la mancanza di controlli adeguati e l’assenza di interventi strutturali rendono questo tratto una ferita aperta per l’intera comunità.
La strada è attualmente chiusa al traffico in attesa delle disposizioni del magistrato di turno della Procura di Torre Annunziata. Nel frattempo, in segno di rispetto verso la famiglia della vittima, si è deciso di non diffondere ancora le generalità del giovane.
Una preghiera, certo. Ma anche un grido. Perché non possiamo più continuare a piangere vittime su una strada che, da troppo tempo, reclama interventi seri, duraturi e risolutivi. – 21 aprile 2025