Maxi-blackout in Spagna e Portogallo: caos nei trasporti, supermercati presi d’assalto. “Nessuna causa viene esclusa”

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L’impatto è stato immediato: treni fermi, voli annullati, semafori spenti, telefoni cellulari senza rete e server fuori uso.

Una vasta interruzione dell’energia elettrica ha colpito oggi Spagna e Portogallo, paralizzando trasporti, telecomunicazioni e servizi pubblici in gran parte della penisola iberica. Le autorità dei due Paesi parlano di un evento senza precedenti nella sua portata e nella rapidità con cui ha colpito. Le cause sono ancora sotto indagine e, al momento, nessuna ipotesi viene esclusa.

Il premier spagnolo Pedro Sánchez ha comunicato che almeno il 50% dell’approvvigionamento elettrico è già stato ripristinato e ha riferito che, secondo i dati di Red Eléctrica, alle 12:33 si è verificata una caduta di tensione di 15 KW/ora in soli cinque secondi. Un crollo repentino che ha azzerato quasi il 60% della domanda elettrica nazionale, facendo collassare l’intero sistema. L’impatto è stato immediato: treni fermi, voli annullati, semafori spenti, telefoni cellulari senza rete e server fuori uso. Scene di caos si sono registrate nei principali snodi urbani, mentre le persone correvano verso supermercati e distributori di carburante nel timore di un blackout prolungato.

Anche il Portogallo ha subito gravi conseguenze. Il primo ministro Luís Montenegro ha dichiarato lo stato d’emergenza energetica e ha confermato che il guasto sembra avere avuto origine fuori dal territorio nazionale, “molto probabilmente in Spagna”. Le autorità portoghesi, pur mantenendo la calma, hanno disposto un monitoraggio continuo e attivato i protocolli di crisi. Nel tardo pomeriggio, la situazione ha iniziato a migliorare: la corrente è tornata in ampie aree dell’area metropolitana di Oporto e in diversi quartieri di Lisbona.

Reazioni internazionali: solidarietà e timori per la rete europea

La Commissione Europea ha espresso “piena solidarietà” ai governi spagnolo e portoghese, offrendo supporto tecnico e logistico per l’individuazione delle cause e la gestione della crisi. Anche il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che “la Francia è pronta a collaborare per rafforzare la resilienza della rete elettrica europea”. L’Agenzia per la Cooperazione dei Regolatori dell’Energia (ACER) ha diffuso una nota in cui sottolinea come “eventi come quello odierno evidenzino le criticità di una rete interconnessa che, se da un lato garantisce efficienza, dall’altro amplifica l’effetto domino in caso di guasto grave”.

La rete elettrica dell’Europa continentale è una delle più vaste e interconnesse al mondo. Nata per garantire scambi di energia tra Paesi e migliorare la sicurezza energetica collettiva, è gestita attraverso un complesso sistema di bilanciamento continuo tra domanda e offerta, affidato a gestori nazionali coordinati da enti sovranazionali. Tuttavia, proprio questa interconnessione rende il sistema sensibile a guasti localizzati che possono propagarsi rapidamente. Secondo alcuni esperti, un’oscillazione non corretta o un errore nei sistemi di automazione può, in pochi secondi, scatenare un blackout a catena. Intanto gli analisti chiedono ora un rafforzamento dei meccanismi di protezione e isolamento automatizzato, per evitare che un singolo evento locale possa mettere in ginocchio interi Paesi. – 28 aprile 2025

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